Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Notizie Nazionali

A Saracena, in Calabria, l'acqua torna pubblica

Saracena passa dalle parole ai fatti. Approvando una serie di passaggi che decretano l’uscita dal sistema attuale di gestione delle acque e l’affidamento del sistema idrico integrato alla già esistente azienda speciale pluri-servizi.

"Dopo la rivoluzione – ha detto il Sindaco Mario Albino Gagliardi – messa in atto per il ciclo integrato dei rifiuti, con i risultati sotto gli occhi di tutti, sia in merito alla tracciabilità telematica che ai record in tema di differenziata, oggi siamo fieri di poter sancire, con intesa unanime in consiglio, l’avvio di una seconda ed altrettanto importante rivoluzione: quella, appunto, del ciclo dell’acqua. Con una premessa ideale ed operativa: l’adesione al Forum Nazionale per i Movimenti a favore dell’acqua pubblica". 

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L'Acquedotto Pugliese chiude i rubinetti ad un'intera palazzina

La palazzina D di via Lago D’Albano a Taranto, al quartiere Salinella, resterà senza acqua. È l’Acquedotto Pugliese a comunicare il provvedimento dopo gli esiti dell’incontro del 15 aprile scorso. L'Aqp non vuole più indietro soltanto i 56mila euro degli inquilini della palazzina D, ma ne chiede 773mila a tutti i residenti del complesso Iacp.

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Comitato Promotore risponde a Ronchi e Bonanni

Il convegno della Fenma-Cisl sul mercato dell’acqua è stata l’occasione per sentire il Ministro Ronchi tornare sul tema e fare gli auguri al comitato promotore dei referendum, che ringrazia e garantisce ogni sforzo per abrogare anche il suo decreto e per far tornare al più presto alla gestione pubblica dell’acqua.  Dal 24 di aprile, in centinaia di piazza italiane inizierà la raccolta firme.

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A Vicchio, nel Mugello, importanti passi verso la gestione pubblica dell'acqua

Nonostante il parere sfavorevole del segretario generale, è stata approvata a maggioranza la modifica dello statuto comunale che inserisce il diritto all'acqua come un bene privo di rilevanza economica.

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Il 24 e il 25 aprile, Liberiamo l'acqua.

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A Genova presidio davanti alla sede della Amga-Iride

irideOggi, martedì 20 aprile 2010, dalle ore 12, il Comitato Promotore genovese Referendario per l’Acqua Pubblica realizzerà un “picchetto” di solidarietà con i lavoratori di Mediterranea Acque davanti alla sede della società, in via SS. Giacomo e Filippo. Il Comitato esprime “la propria completa solidarietà ai lavoratori di Mediterranea Acque, che hanno chiesto l’uscita dell’ex AMGA dalla quotazione in Borsa. Secondo la mozione approvata a larghissima maggioranza dall’assemblea dei lavoratori, la quotazione in Borsa “favorisce la speculazione finanziaria a discapito di una corretta gestione industriale del ciclo dell’acqua e, quindi, della tutela degli interessi dei cittadini di fruire al meglio di un servizio fondamentale”.

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Dichiarazione della III Feria Internazionale dell'acqua per la Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambio Climatico e i diritti della Madre Terra

Il cambio climatico è il risultato di un modello produttivo estrattivo, depredatore e inquinante, che viene esaustivamente riassunto nello sfruttamento su larga scala delle miniere, del petrolio, del carbone, del gas e nella costruzione delle dighe, orientato a sostenere il consumo energetico dissipatore che include anche l'industria militare.

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L'aprile di Cochabamba. A dieci anni dalla Guerra dell'Acqua

erasto_bloque_popular_honduras“Mia nonna mi faceva strappare il grano in maniera che le piante non soffrissero. Stava attenta al canto degli uccelli E parlava con l’acqua. Ora io voglio tornare nel mio pueblito. Per vivere ma anche per morire. La città ti mangia. Sono felice che a casa mia non sia arrivata né l’elettricità né il cemento. Perché lì la Pachamama è in pace. Ed il mondo dell’Occidente è lontano”.

Doña Suzana sarà alta un metro e mezzo - quando ha la bombetta in testa. Ha i piedi della misura di una mano. Per parlare si è alzata dalla sedia ed anche così sembrava minuscola. Ha quasi cinquant’anni. Per partecipare alla Feria del Agua si è vestita elegante, con la gonna di velluto, la camicetta di pizzo e, appunto, la bombetta. Una perfetta donna potosina, degli aridi altipiani dell’Occidente boliviano.

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Il Consiglio Comunale di Pistoia respinge mozione pro acqua pubblica

Il Consiglio Comunale di Pistoia, con i voti del Pd e della destra berlusconiana, ha respinto la mozione che proponeva di impegnarsi in un percorso (sia pure tramite un'inevitabile gradualità), in direzione della gestione pubblica dei servizi idrici: alcuni Consiglieri del Pd e del Pdl (Mazzieri e Bartolomei) hanno fatto a gara... ad esprimere le stesse opinioni in difesa delle Spa publi/private (quelle che, in Toscana, hanno aperto la strada alla privatizzazione della gestione dei servizi idrici... strada che ora, con la Legge Ronchi, la destra berlusconiana vuole completare).
Una vera e propria consorteria di poteri e di interessi... a Pistoia si è messa di traverso per ostacolare il movimento che (in tutta Italia) difende l'acqua bene comune e chiede la ripubblicizzazione della gestione dei servizi idrici; per difendere questa scelta sciagurata hanno utilizzato le stesse mistificazioni e le stesse falsità: inventandosi che l'acqua rimane pubblica anche se, nelle Spa a cui viene affidata la gestione degli acquedotti, c'è il capitale privato e inventandosi che il movimento per l'acqua pubblica chiede di tornare alle gestioni in economia o a livello comunale,(chiunque ha un minimo di onestà intellettuale... sa benissimo che viene chiesta una gestione tramite aziende consortili a livello di bacini idrici, totalmente pubbliche e controllate dai cittadini).
Il voto nel Consiglio Comunale di Pistoia ha dimostrato che, nel Pd pistoiese, ogni tentativo di rinnovamento e di cambiamento è stato sconfitto e bloccato e non è possibile contare su questo partito neanche in difesa dei "beni comuni" fondamentali.

Appello Cgil Puglia: “Ogni sforzo per raccolta firme referendum”

Piena condivisione della battaglia “perché l´acqua rimanga un bene pubblico essenziale quale diritto universale” è stata espressa oggi dal segretario generale della Cgil della Puglia, Gianni Forte. 

Una posizione già assunta centralmente dalla confederazione “in coerenza con le preoccupazioni espresse e le iniziative assunte nei mesi scorsi in merito alle gravi conseguenze derivanti dalle scelte del Governo di privatizzare i servizi pubblici locali”. 

In una lettera alle strutture del sindacato pugliese, il leader della Cgil regionale ribadisce come “il tema dell´acqua e dei servizi pubblici locali sia da tempo all´attenzione dell´intera organizzazione sindacale”, anche a livello nazionale, che lo ha ribadito nei documenti e nel dibattito per il XVI Congresso nazionale, in programma a Rimini dal 5 all´8 maggio prossimi. 

“Pur confermando la scelta della Confederazione di non essere soggetto promotore di campagne referendarie”, Forte sollecita tutte le strutture del sindacato pugliese “a garantire ogni sforzo, per la raccolta delle firme”, a sostegno dell´iniziativa referendaria tesa ad abrogare la legge Ronchi e le altre norme che hanno aperto le porte alla gestione dell´acqua da parte dei privati.

volantino Acqua pubblica2018