Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Le iniziative del Forum Siciliano dei Movimenti per l'Acqua Bene Comune contro la Staffetta di Federutility

"Federutility ha organizzato il cosiddetto “Festival dell’acqua”, a suo dire, in continuità con il referendum dello scorso giugno. Una lettura che distorce la realtà che ha visto Federutility tra gli avversari più convinti della campagna referendaria per l'Acqua Bene Comune. Il Festival sta girando tutta l'Italia con la "Staffetta dell'Acqua", per portare dovunque il suo ingannevole messaggio pubblicitario. Le società che fanno parte di Federutility gestiscono il Servizio idrico in Italia (e all'estero), oltre ad altri servizi come i rifiuti e l'energia, e sono Società per Azioni di cui molte quotate in Borsa che nulla hanno a che vedere con la gestione pubblica dell'acqua essendo quelle che speculano e fanno profitti sull'acqua. Il Forum Siciliano dei Movimenti per l'Acqua Bene Comune denuncia i contenuti di questa manovra pubblicitaria pagata con le bollette di tutti.
27 milioni di elettori si sono espressi per una gestione pubblica e partecipativa dell'acqua. Per questo motivo oggi alle 17.00 saremo in Via Volturno a Palermo, con bandiere e volantini, per manifestare il nostro dissenso al messaggio ingannevole che vogliono portare i privatizzatori dell'acqua e per sostenere pubblicamente ancora una volta che al risultato del referendum deve essere data immediata attuazione, a partire dallo scorporo del 7% di remunerazione di capitale dalla bolletta.
In provincia di Palermo si è finalmente chiusa l’oscura pagina della privatizzazione del servizio idrico, dopo che il Collegio Arbitrale chiamato a pronunciarsi sulla controversia tra APS, Acque potabili siciliane spa, e Autorità d’Ambito Palermo 1, ha depositato un lodo parziale col quale ha dichiarato decaduta la convenzione di gestione con la società, per mancato rinnovo della cauzione prevista.
Chiediamo che AMAP, salvatasi dall’ondata speculativa che voleva fagocitarla e disperdere il patrimonio di risorse umane e di infrastrutture costituite con capitale pubblico a favore di APS, sia trasformata in azienda speciale, seguendo il recente esempio del Comune di Napoli. Chiediamo, inoltre, che si avviino tavoli tecnici tra Province, Comuni, parti sociali e i promotori dei referendum per la definizione di un modello di gestione partecipativa volta a dare attuazione  alla volontà Popolare attraverso la costituzione di enti di diritto pubblico (azienda speciale consortile, consorzi tra comuni) che assicurino una gestione efficace, efficiente, economica e rivolta alla salvaguardia della risorsa per le generazioni future. Chiediamo che i Prefetti si facciano garanti della fase di transizione per  salvaguardare i livelli occupazionali, affinché i lavoratori non divengano ostaggio ed alibi per le gestioni private che in Sicilia hanno già dimostrato di favorire i soli interessi  economici dei gestori, a discapito dei cittadini.
Infine chiediamo che si approvi la legge di iniziativa popolare di ripubblicizzazione del servizio idrico promossa dal Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua e dal Coordinamento Enti Locali per l’Acqua Bene Comune, depositata presso il Parlamento Siciliano ed all’esame della IV Commissione Ambiente e Territorio."

"Federutility ha organizzato il cosiddetto “Festival dell’acqua”, a suo dire, in continuità con il referendum dello scorso giugno. Una lettura che distorce la realtà che ha visto Federutility tra gli avversari più convinti della campagna referendaria per l'Acqua Bene Comune. Il Festival sta girando tutta l'Italia con la "Staffetta dell'Acqua", per portare dovunque il suo ingannevole messaggio pubblicitario. Le società che fanno parte di Federutility gestiscono il Servizio idrico in Italia (e all'estero), oltre ad altri servizi come i rifiuti e l'energia, e sono Società per Azioni di cui molte quotate in Borsa che nulla hanno a che vedere con la gestione pubblica dell'acqua essendo quelle che speculano e fanno profitti sull'acqua. Il Forum Siciliano dei Movimenti per l'Acqua Bene Comune denuncia i contenuti di questa manovra pubblicitaria pagata con le bollette di tutti. 27 milioni di elettori si sono espressi per una gestione pubblica e partecipativa dell'acqua. Per questo motivo oggi alle 17.00 saremo in Via Volturno a Palermo, con bandiere e volantini, per manifestare il nostro dissenso al messaggio ingannevole che vogliono portare i privatizzatori dell'acqua e per sostenere pubblicamente ancora una volta che al risultato del referendum deve essere data immediata attuazione, a partire dallo scorporo del 7% di remunerazione di capitale dalla bolletta. 


In provincia di Palermo si è finalmente chiusa l’oscura pagina della privatizzazione del servizio idrico, dopo che il Collegio Arbitrale chiamato a pronunciarsi sulla controversia tra APS, Acque potabili siciliane spa, e Autorità d’Ambito Palermo 1, ha depositato un lodo parziale col quale ha dichiarato decaduta la convenzione di gestione con la società, per mancato rinnovo della cauzione prevista.


Chiediamo che AMAP, salvatasi dall’ondata speculativa che voleva fagocitarla e disperdere il patrimonio di risorse umane e di infrastrutture costituite con capitale pubblico a favore di APS, sia trasformata in azienda speciale, seguendo il recente esempio del Comune di Napoli. Chiediamo, inoltre, che si avviino tavoli tecnici tra Province, Comuni, parti sociali e i promotori dei referendum per la definizione di un modello di gestione partecipativa volta a dare attuazione  alla volontà Popolare attraverso la costituzione di enti di diritto pubblico (azienda speciale consortile, consorzi tra comuni) che assicurino una gestione efficace, efficiente, economica e rivolta alla salvaguardia della risorsa per le generazioni future. Chiediamo che i Prefetti si facciano garanti della fase di transizione per  salvaguardare i livelli occupazionali, affinché i lavoratori non divengano ostaggio ed alibi per le gestioni private che in Sicilia hanno già dimostrato di favorire i soli interessi  economici dei gestori, a discapito dei cittadini. Infine chiediamo che si approvi la legge di iniziativa popolare di ripubblicizzazione del servizio idrico promossa dal Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua e dal Coordinamento Enti Locali per l’Acqua Bene Comune, depositata presso il Parlamento Siciliano ed all’esame della IV Commissione Ambiente e Territorio."

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volantino Acqua pubblica2018