Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

News Acqua Sardegna (Luglio 2014) N. 2

SardegnaNotizie dall’Isola…

FALLIMENTO ABBANOA – Evitato, il pm rinuncia al ricorso - All'origine della decisione, c'è la consulenza tecnica voluta dalla Procura in cui sono stati evidenziati una serie di elementi a favore dell'azienda. In particolare l'approvazione del bilancio 2013 in cui emerge un attivo di 70 milioni di euro, la capitalizzazione di circa 38 milioni di euro e conguagli tariffari per circa 100 milioni di euro. Il percorso di risanamento avviato da Abbanoa sarebbe stato considerato soddisfacente e quindi sono stati ritenuti insussistenti i presupposti per il fallimento...

RICAPITALIZZAZIONE ABBANOA – Via libera dell’esecutivo –E’ stato dato il via libera alla seconda e ultima tranche del processo di capitalizzazione di Abbanoa da parte della giunta regionale. Questo significa che ora la Regione potrà versare nelle casse della società che gestisce la risorsa idrica in Sardegna oltre 44,2milioni di euro. Ora, entro il 5 agosto i Comuni, in qualità di soci di Abbanoa con quote differenti, potranno versare nelle casse del gestore l’equivalente della propria quota altrimenti sarà la Regione a capitalizzare passando dall’attuale 47% ad oltre il 70% del capitale sociale...

BOLLETTE PAZZE ABBANOA – Mai più –Modifiche alla Carta del servizio idrico integrati – concordate fra Abbanoa, Ato e associazioni dei consumatori – dovrebbero tutelare da subito gli utenti, limitando il fenomeno delle bollette “pazze”. Saranno emesse due fatture semestrali, ognuna pagabile in tre rate. Se i consumi registrati risultassero superiori di tre volte rispetto allo storico, la fattura sarà considerata anomala e sottoposta a verifica. Sino a conclusione dell’istruttoria, l’utente dovrà pagare, a titolo di acconto, solo l’importo valutato in base alla media dei consumi storici registrati...

TORTOLÌ – Slaccio irregolare: Abbanoa costretta a riaprire l’acqua – Secondo Abbanoa l’unica via per ottenere il ripristino della fornitura sarebbe stata quella del riconoscimento da parte dell’utente di un esorbitante debito di oltre 8000 euro. Ma alla luce delle contestazioni mosse dal legale di Adiconsum all’operato di Abbanoa, tra cui l’irregolarità dei preavvisi di slaccio, la prescrizione delle somme richieste, l’erroneità dei consumi addebitati, la violazione delle regole di fatturazione, il giudice del tribunale di Lanusei ha disposto l’immediato riallaccio dell’acqua...

MACOMER – Acqua potabile alla spina –Arriva anche a Macomer il distributore di acqua potabile alla spina. Nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando al quale le ditte del settore potranno rispondere presentando l’offerta migliore entro il 30 luglio. Scopo dell’iniziativa è quello di potenziare e valorizzare l’utilizzo dell’acqua di rete, che viene ulteriormente potabilizzata, in modo da ridurre il consumo di bottiglie e contenitori di plastica e vetro abbassando, di conseguenza, gli impatti ambientali. Il prezzo non dovrebbe superare i cinque centesimi a litro...

Notizie correlate...

Florinas, Acqua pubblica per i residenti a 4 centesimi

PROGETTO ELEONORA – Anche la Regione prende tempo – La Saras vuole cercare idrocarburi nella piana di Arborea, ma il piano ora rischia di naufragare. Alla fine anche la Regione sembra dire un mezzo no. Parla di approfondimenti sulla compatibilità paesaggistico-urbanistica del progetto. Il popolo del no, comunque, la sua decisione l’ha già presa: pronti a tornare a Cagliari con i trattori nel caso in cui il progetto non dovesse essere ritirato. Molte le criticità. Quelle più importanti riguardano la presenza di idrogeno solforato, la compatibilità con il Ppr, l’impatto sulle falde acquifere...

OZIERI – Chilivani in rivolta per l’impianto d’oli –C’è forte preoccupazione tra i residenti di Chilivani, per la recente notizia dell’autorizzazione concessa dalla Regione alla costruzione di un impianto per la produzione di energia da oli vegetali e animali. Questo impianto di energia “pseudo” verde sembra essere una vera e propria bomba inquinante, poiché bruciare gli oli, pur naturali che siano, è altamente dannoso per l’aria, le falde acquifere e il terreno. A nostro parere – dicono dal comitato spontaneo del quartiere – si tratta solo di un gigantesco inceneritore...

CAMPAGNA DI OBBEDIENZA CIVILE – La mobilitazione continua A tre anni dal vittorioso referendum per l’acqua pubblica e senza profitto, Abbanoa continua ad ignorarne con pretestuose argomentazioni l’esito, facendoci pagare la remunerazione del capitale, sotto le mentite spoglie degli oneri finanziari. La nostra battaglia pertanto continua, con l’eliminazione dalle bollette della quota di profitto, che in Sardegna è pari al 14%. Aderire è semplice: scarica la modulistica dal nostro sito...

Notizie dai Continenti...

SÌ ALLE BONIFICHE, NO ALLE SANATORIE - Scrivi anche tu ai Deputati e al Governo -Il Governo Renzi sta varando un regalo per gli autori dei peggiori disastri ambientali. Il decreto "Competitività e tutela ambientale" è una sanatoria per chi ha inquinato. Sostanzialmente si demanda tutto al privato in un vero e proprio "far west" dove a rimetterci sono solo le comunità che vivono nelle migliaia di luoghi inquinati del paese. Attualmente il decreto è in discussione alla Camera. E' dunque urgente fare pressione su tutte le deputate e i deputati affinché si adoperino per modificare radicalmente tali norme...

BONIFICHE – Il Ministero dell’Ambiente bocciato dal Tar Lazio sui declassamenti dei Sin -Per il Coordinamento Nazionale Siti Contaminati, il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e la Rete Stop Biocidio Lazio si tratta di una sentenza importantissima per i risvolti che dovrebbe avere a livello nazionale. Il Ministero, prendendo spunto da una modifica al Decreto legislativo 152/2006 riguardante i criteri per l'individuazione dei Siti di Interesse Nazionale per le bonifiche (le aree più inquinate del paese), ne aveva declassati ben 18 su 57, trasformandoli in Siti di Interesse Regionale...

SERVIZI – Meglio il pubblico o il privato? Interviene Emilio Molinari –La volontà politica dei poteri transnazionali oggi si esplicita con ancora maggior chiarezza nei trattati di libero commercio USA/UE (TTIP), in quello sui servizi pubblici (TISA), nel Water Beu Print della UE, i quali impongono la privatizzazione di tutti i servizi: acqua, sanità, scuola; e di dare un prezzo al barile d’acqua.?Non è ideologia questa, ma concrete e minacciose politiche all’ordine del giorno dell’Europa per il 2014-2015. La ripubblicizzazione dei servizi essenziali se posta in questo contesto, diventa attuale ed ineludibile...

FRACKING – Studi sulla contaminazione delle acque -Il metodo di estrazione di petrolio e gas, noto come fratturazione idraulica, o fracking, potrebbe contribuire all’inquinamento delle acque sotterranee in misura molto maggiore di quanto finora ipotizzato. Gli scienziati che hanno condotto la ricerca segnalano che in caso di una fuoriuscita fortuita o di uno sversamento deliberato nel terreno, i liquidi di scarto dal fracking tendono a trasportare nelle falde sotterranee le minuscole particelle di metalli pesanti presenti nel suolo, con possibili gravi conseguenze sulla salute di persone e animali...

DETROIT – Guerra dell’acqua, 12mila distacchi in pochi mesi –La “Detroit Water and Sewerage Department” tra marzo e giugno ha effettuato circa 12.500 distacchi a famiglie che non riuscivano a pagare le bollette. E questo è solo l’inizio. Nonostante Detroit sia oggi una delle città più povere degli Stati Uniti le bollette dell’acqua costano il doppio che nel resto del paese arrivando sino a 150-200$ a famiglia. L’escalation delle tariffe è iniziata lo scorso anno quando l’amministrazione comunale è fallita aprendo così i processi di privatizzazione e svendita di tutto il patrimonio pubblico...

GAZA, IRAQ, SIRIA – Quando l’acqua è usata come uno strumento di guerra –Nella striscia le riserve di “oro blu” sono state uno dei primi obiettivi colpiti dalla offensiva israeliana. Secondo gli ultimi dati forniti da Oxfam, sono un milione e 200mila i gazawi che non hanno accesso ad acqua potabile e servizi igienici. Del resto, l’acqua è da sempre un elemento chiave nel conflitto israelo-palestinese. Il controllo delle scarse fonti idriche sta spesso dietro la politica delle colonie, che in Cisgiordania monopolizzano le sorgenti. La lotta per il controllo dell’acqua infiamma altri due fronti caldi: quello iracheno e quello siriano...

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