Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Torino - Lavoratrici e lavoratori della CISL FEMCA: diffidate delle Fake News propalate dagli avversari della Legge Daga sull’acqua

Comitato TorinoPoiché riteniamo importante il vostro incontro del 12 febbraio prossimo con il Direttore Regionale Ambiente e Territorio per
1. “approfondire e discutere le problematiche relative ai gestori del servizio idrico dei sei A.T.O. Piemontesi, e per
2. valutare la proposta di legge Daga e altri “disposizioni in materia di gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque”

non possiamo non plaudire alla rimessa all’ordine del giorno di quella parte del Decreto Legislativo 156/2006, tuttora inapplicato nella nostra Regione, che prescrive la gestione unica del Servizio  Idrico Integrato.

Solo nell’ATO3 Torinese  la legge è stata tempestivamente attuata  individuando in SMAT il gestore unico d’ambito e sussistono ormai solo pochi casi, del tutto secondari, di piccoli Comuni e di piccoli acquedotti locali consortili che non vogliono rinunciare alla gestione diretta del loro acquedotto. Il Comitato provinciale Acqua Pubblica ha sempre sostenuto le buone ragioni di queste piccole realtà e si è battuto perchè ATO3 e Regione non sprechino i nostri soldi in costose cause legali contro queste esperienze di gestione diretta e partecipativa dell’acqua Bene Comune.

Ben diverso il caso degli altri ATO Piemontesi, a partire da quello di Cuneo dove i gestori “in house” sono ancora sei, e altrettanti i privati !  Riportare a unità questa frammentazione non è certo facile, ma la legge lo impone… anche alla Regione Piemonte. Ci auguriamo che martedì 12 febbraio il Direttore Regionale Ambiente Dr. R. Ronco non sorvoli su questo argomento:  qualora continuasse a ignorarlo, qualcuno dei presenti all’incontro glielo dovrebbe ricordare.

Non sarà questo uno dei motivi reali  di opposizione alla Proposta di Legge Daga? Legge che non lascia scampo all’ignavia connivente con gli interessi privati che ha caratterizzato il governo regionale dell’acqua in questi anni. E che richiama invece con forza i nostri Comuni al ruolo di Governo del Sistema Idrico, ribadito dal popolo italiano con il Referendum del 2011. Come non lascia scampo alla speculazione forsennata sulle bollette dell’acqua, istigata da ARERA, ente inutile, costoso, dannoso per gli utenti, che negli ultimi 5 anni ha fatto aumentare la bolletta SMAT del 28,5% e gli utili dell’azienda  del 160%. ARERA va sciolta per tutti i buoni motivi illustrati qui: https://www.acquabenecomunetorino.org/index.php/convegni/la-scuola-dell-acqua/1416-22-gennaio-2019-ore-21-5-incontro-scuola-dell-acqua-al-caffe-basaglia-sciogliere-arera

Ci aspettiamo che i lavoratori del settore idrico sostengano l’Art. 8. 7. della Proposta di legge Daga che accoglie la richiesta del Movimento. Lo scioglimento di ARERA  e restituzione delle sue funzioni al Ministero dell’Ambiente  ci fanno risparmiare più di 80 milioni l’anno, comprendenti emolumenti di almeno 240.000 euro/anno al vertici di ARERA, stipendi medi di 140.000 euro/anno ai 160 dipendenti che brillano anche per il tasso di assenteismo del 19%.

Chi difende ARERA è suo complice nella speculazione sulla tariffa dell’acqua,
disprezza gli utenti e umilia  i lavoratori  SMAT.

Torino, 9 febbraio 2019.

Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua - Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino
Via Mantova 34 - 10153 Torino –  www.acquabenecomunetorino.org - Cell. 388 8597492

 

volantino Acqua pubblica2018