I temi al centro dell'evento, ovvero il territorio e beni naturali, la natura dello Stato e la necessità di democrazie partecipative, la questione dei rifugiati e degli sfollati, sono argomenti su cui da diverso tempo anche il movimento italiano per l'acqua ha avviato un approfondimento e una propria elaborazione.

Approfondimento che parte dal percorso svolto in questi anni a difesa dell'acqua bene comune, per una sua gestione pubblica e partecipativa in una visione olistica. Ossia una battaglia a 360° che parte dalla conservazione della risorsa, rivendica il potere decisionale delle comunità locali e punta alla piena concretizzazione del diritto all'accesso all'acqua.

Il referendum del 2011 ha segnato un punto di svolta, ma la volontà popolare risulta ancora disattesa.

Come Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua continuiamo a batterci per la piena attuazione dell'esito referendario, per difendere un bene primario in quanto paradigmatico di tutti i beni comuni, all'interno di un contesto in cui movimenti e lotte sociali, rivendicano un'alternativa al sistema neoliberista basato sullo sfruttamento della natura e delle vite.

Questo incontro risulta interessante anche perchè offre l'opportunità di rafforzare i nessi e le connessioni con i movimenti popolari attivi in altri paesi del mondo e in Italia, oltre ad essere fonte di stimolo per l’impegno delle Chiese locali, a partire dalla consapevolezza della necessità di contribuire alla realizzazione dei cambiamenti strutturali che anche Papa Francesco ha enunciato nell'enciclica "Laudato si’".

Queste, in maniera sintetica, sono alcune delle ragioni sulla base delle quali il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua ha condiviso la partecipazione all'incontro con il papa previsto per il 5 novembre in occasione del Terzo Incontro dei Movimenti Popolari.

 

Roma, 4 Novembre 2016.