Firma anche tu la lettera del Comitato di Reggio Emilia
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- Pubblicato: Venerdì, 29 Novembre 2013 17:16
Nelle prossime settimane, tutti i sindaci della provincia di Reggio Emilia saranno chiamati a decidere che forma dare alla nuova gestione pubblica dell’acqua. I cittadini si sono già espressi con il referendum nazionale del 2011: l’acqua deve essere gestita in modo totalmente pubblico, senza logiche di profitto con la maggiore trasparenza e partecipazione possibile. Per questo l’AZIENDA SPECIALE è il sistema migliore per farlo. Per questo vi chiediamo di firmare questo appello ai sindaci, per chiedere loro coerenza, perchè facciano una scelta che metta in sicurezza la ripubblicizzazione dell’acqua.
FIRMA SUBITO LA LETTERA E AIUTACI A FARE FIRMARE PIU’ PERSONE POSSIBILI
Cari SINDACI Reggiani,
Siate coerenti e mettete in sicurezza la ripublicizzazione dell’ACQUA.
A fine 2012 avete preso una decisione coraggiosa, coerente con il Referendum e con la volontà dei vostri cittadini, cioè quella di ripublicizzare la gestione del Servizio Idrico Integrato (SII) finora affidato a Iren spa. Non a caso questa decisione è stata da voi definita come “una proposta che guarda alle nuove generazioni”.
Nelle prossime settimane sarete chiamati a decidere che forma dare alla nuova gestione pubblica.
Dovrete scegliere cioè tra una Società per Azioni (di diritto privato) e un’Azienda Speciale consortile (di diritto pubblico), che rappresenta la soluzione più coerente con l’esito referendario.
E’ una scelta cruciale, da cui può dipendere il buon fine della ripublicizzazione.
Permetteteci di ricordarvi che, se con il primo referendum i cittadini italiani hanno abolito l’obbligo di privatizzare, con il secondo hanno detto che la gestione dell’acqua deve restare fuori da logiche di profitto. Ma il profitto è esattamente l’obiettivo che il Codice Civile assegna alle Società per Azioni (Spa).
Un’Azienda Speciale consortile invece è tenuta all’equilibrio di bilancio ma può perseguire anche altri obiettivi: ambientali (la riduzione dei consumi), sociali (il contenimento della tariffa ) e politici (la trasparenza e la partecipazione dei cittadini e dei lavoratori del servizio).
Non ci sono motivazioni legali ed economiche tali da “obbligarvi” a scegliere la Spa.
La scelta a cui siete chiamati è essenzialmente politica.
Vi invitiamo dunque ad essere coerenti con le decisioni prese alla fine del 2012 e vi chiediamo di mettere in sicurezza la ri-publicizzazione scegliendo l’Azienda Speciale. Così facendo non solo rispetterete fino in fondo l’esito referendario, ma sarà anche più facile sottrarsi in futuro agli eventuali ricatti dei privatizzatori, non essendoci quote azionarie da cedere.
Vi chiediamo infine di garantire la trasparenza della vostra decisione, che dovrà essere oggetto di confronto pubblico all’interno del Forum Provinciale dell’Acqua.
Si scrive ACQUA, si legge DEMOCRAZIA.
COMITATO PROVINCIALE ACQUA BENE COMUNE – Reggio Emilia