Acqua fetida e vietata dal 2014, i nicoteresi protestano nel dipartimento di prevenzione
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- Pubblicato: Martedì, 20 Dicembre 2016 10:41
Se qualcuno li aveva dati per vinti, si dovrà ricredere e fortemente anche, perché la lotta non è mai finita, e questa mattina si è rinvigorita tra strade principali di Vibo Valentia. Il Comitato “14 luglio” nato per volontà di tanti nicoteresi sfiniti dalla vista e dall’odore di un’acqua puzzolente e marrone, divenuta una costante per i rubinetti delle case, si stanno rifacendo sentire con slogan e striscioni con cui sono arrivati questa mattina per protestare soprattutto dinnanzi al Dipartimento di prevenzione.
Tappe anche all’Asp ed alla Prefettura, già teatro delle rimostranze nei mesi scorsi per una situazione paradossale ed inaccettabile, che vede ancora oggi, «nonostante i soldi spesi per l’installazione dei filtri al bacino Medma» persistere il problema come dimostrato dalle analisi effettuate in autotutela dal Comune ai serbatoi nei mesi di settembre e dal persistere dell’ordinanza di divieto d’uso emanata nel 2014».
La richiesta, perciò, rimane la stessa e l’unica «capace veramente di risolvere la questione», ovverosia la costruzione di nuovi pozzi, rispetto ai quali, però, Sorical ed enti preposti «sembrano fare orecchie da mercante».