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Obbedienza Civile a Catania
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- Pubblicato: Venerdì, 17 Febbraio 2012 14:07
ASSEMBLEA PUBBLICA
VENERDÌ 24 FEBBRAIO ore 18:00
CASA DELLA CULTURA, PALAZZO PLATAMONE
Dopo lo straordinario successo dei referendum del 12 e 13 giugno 2011 che sancivano la volontà della maggioranza degli italiani in merito alla gestione pubblica del servizio idrico, il Governo continua a proporre le privatizzazioni. Il Forum Acqua Bene Comune di Catania si oppone a questa logica ed invita tutti a partecipare all’incontro pubblico che si terrà il 24 febbraio alle ore 18.00 al Cortile Platamone. Il tema principale dell'incontro sarà: dov'è finito il referendum?
Nel corso dell’incontro si tratteranno numerosi temi tra i quali la qualità dell’acqua nella nostra città, la proposta del forum acqua bene comune di Catania per la gestione pubblica e partecipata dai cittadini del sistema idrico integrato ed altro ancora…
ACQUA IN BOTTIGLIA O DAL RUBINETTO
Elisabetta De Persio, Forum italiano dei movimenti per l’acqua- comitato umbro (Le acque minerali imbottigliate: tante ragioni per dire no)
Danilo Pulvirenti Forum Catanese Acqua Bene Comune (analisi sulla qualità dell’acqua del rubinetto nella nostra città)
Alfio Patanè (esperienza di un condominio virtuoso nella nostra città)
PUBBLICO, PRIVATO O BENE COMUNE?
Sara Giorlando Forum Catanese Acqua Bene Comune (Il bene comune oltre il pubblico e il privato; la proposta di gestione del servizio idrico a Catania)
Giuseppe Platania Direttore amministrativo della Sidra (Storia di una ex municipalizzata).
Marcello Failla (campagna per il rimborso del canone di depurazione della città di Catania)
Alberto De Monaco Forum italiano dei movimenti per l’acqua- comitato di Aprilia –(Dalla disobbedienza civile all’obbedienza civile)
Modera: Giovanna Bruno, Forum Catanese Acqua Bene Comune
Vi chiediamo di girare questa mail a tutti i vostri contatti e se possibile di stampare dei volantini che sono allegati in modo da diffondere quanto più è possibile la nostra iniziativa. Ovviamente Vi aspettiamo numerosi!
Questo è il link al video che abbiamo realizzato per "pubblicizzare l'evento! Diffondiamo!
http://youtu.be/G8ZWmI-PUq8
Siamo fatti al 75 % di Acqua. Acqua sei TU!
Conferenza stampa a Reggio Emilia
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- Pubblicato: Giovedì, 16 Febbraio 2012 14:13
Anche a Reggio Emilia parte la Campagna di Obbedienza Civile. Un referendum non esprime pareri, non consiglia possibili ed eventuali indirizzi, un referendum va a modificare le leggi. Eppure, a distanza di otto mesi dalla straordinaria vittoria del 12 e 13 giugno 2011, il governo, gli amministratori locali e i gestori non hanno ancora avviato il processo di ripubblicizzazione, né eliminato la remunerazione del capitale investito (per la Provincia di Reggio nel 2012 pari all'11,96% di quello che si paga in bolletta), così come ha sancito, invece, la maggioranza degli italiani. Maggioranza degli italiani che bisogna sempre ricordare nella nostra provincia ha fatto registrare i dati percentuali di affluenza alle urne (68,49%) e di “SI” più alti in Regione e tra i più alti d'Italia, dove proprio col 2° quesito sull'eliminazione di quella rendita garantita si è espresso favorevolmente il 96,17% dei votanti, dato più alto nel Paese.
Una risposta della cittadinanza che non dovrebbe lasciare alcun dubbio, eppure nessuno si è voluto fare carico di applicare e far applicare la legge, Sindaci dei Comuni di Reggio (tra cui annoveriamo il Presidente Nazionale dell'ANCI), Amministrazione Provinciale, Iren. Nessuno sta attualmente rispettando il voto dei cittadini ponendosi quindi nell'illegalità: già nei mesi scorsi avevamo chiesto una rideterminazione delle tariffe in adeguamento all'esito referendario, vergognosamente nessuno ha detto o fatto niente. Per questo, con lo slogan “Il mio voto va rispettato”, verrà lanciata anche qui la Campagna di Obbedienza Civile del Forum dei Movimenti per l’Acqua.
Sarà obbedienza civile, perché proponiamo a tutte le donne e gli uomini del Paese di obbedire al voto espresso nel giugno scorso dal popolo italiano, attivandosi in prima persona e collettivamente per contrastare l’illegittimità delle tariffe applicate da tutti i gestori e pretendere il giusto pagamento della tariffa sull’acqua.
Dato che le istituzioni non rispettano la volontà popolare è il nostro momento di applicare la legge. Spiegare di cosa si tratti è molto semplice. Lo scorso giugno, oltre 26 milioni di donne e uomini di questo Paese, attraverso un doppio SI al voto referendario, hanno aperto la strada alla ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico e, abolendo dalla tariffa la cosiddetta “adeguata remunerazione del capitale investito”, hanno stabilito che sull’acqua non possano essere fatti profitti. In particolare su questo punto, la Corte Costituzionale, nella sentenza n.26/2011 di ammissione del 2° quesito referendario, ha stabilito come l’esito positivo del pronunciamento popolare fosse immediatamente applicabile e successivamente al voto il Presidente della Repubblica per decreto ha sancito per tutti l'obbligo di osservare e far osservare il risultato del referendum. Tuttavia, utilizzando le motivazioni più stravaganti, ad otto mesi da quello storico voto referendario, nessuna istituzione locale e nessun ente gestore ha ancora applicato la riduzione della tariffa, come previsto dal voto della maggioranza assoluta del popolo italiano. Riduzione che sulle bollette dei reggiani pesa per quasi il 12%. Si tratta di un gravissimo attacco alla democrazia che, al pari delle normative approvate dal precedente governo Berlusconi e dall’attuale governo Monti in tema di liberalizzazioni dei servizi pubblici locali, vuole affossare nei fatti la volontà popolare, che da sempre afferma l’acqua come bene comune e diritto umano universale e reclama una gestione pubblica e partecipativa del Servizio Idrico Integrato.
Dopo aver per decenni propagandato il mantra “privato è bello”, oggi i poteri forti dei grandi capitali finanziari, difronte alla perdita di consenso alle politiche liberiste, giocano la carta del “privato è ineluttabile”, facendosi scudo della crisi economico finanziaria e delle cosiddette esigenze dei mercati. Temono in realtà la fine di un business garantito, legato al fatto che l’acqua è un bene essenziale alla vita stessa delle persone e dunque con un consumo mai comprimibile, anche in tempi di drastico abbattimento dei redditi e delle condizioni di vita delle persone. Di fronte ad istituzioni pubbliche a tutti i livelli succubi degli interessi delle multinazionali e del sistema finanziario, il popolo dell’acqua ha deciso di lanciare questa nuova mobilitazione per il rispetto del voto referendario e per la riappropriazione sociale dei beni comuni e della democrazia.
La Campagna di Obbedienza Civile, già partita con successo in alcune città (Roma, Torino, Genova, Arezzo etc.), chiederà a tutti i cittadini, utenti singoli o condominiali, di restituire al mittente le bollette che non prevedano la decurtazione della quota relativa alla remunerazione del capitale investito (i profitti), dichiarando la propria volontà di ricalcolare la tariffa e di pagarne solo la parte legittima, nonchè chiedendo il rimborso di quanto sinora versato in eccesso. In pratica due semplici passaggi: inviare un reclamo al gestore (e all'ATO) e iniziare a pagare solo la giusta tariffa. Senza nessuna conseguenza: infatti i cittadini non possono essere considerati morosi proprio perché pagano la bolletta legittima, cioè quella senza la quota relativa alla remunerazione del capitale investito. Ma ci stiamo attrezzando anche per eventuali azioni legali da intraprendere.
Per poter fare questo, verranno attivati in tutta la provincia sportelli di consulenza e di supporto legale da parte del Comitato Provinciale Acqua Bene Comune, mentre ogni informazione, aggiornamenti e materiali saranno facilmente consultabili sul sito http://acquapubblicare.
SABATO 18 Febbario dalle ore 15 alle 17.30 primo banchetto informativo in Piazza Prampolini a Reggio Emilia
Ci sarà un risparmio economico: per il gestore quel 12% ammonterà complessivamente a quasi 8 milioni di euro in meno fino ad ora illegittimamente sottratti dalle tasche dei cittadini, ma il valore della campagna è soprattutto nel principio che l’acqua non è una merce ed il voto va rispettato. Sarà una nuova campagna dal basso, in cui tutti i cittadini potranno partecipare direttamente per ribadire ancora una volta a lor signori che il nostro voto va rispettato, che l’acqua e i beni comuni non sono un debito e che la democrazia è affare troppo serio per lasciarla in mano a un gruppo di professori con laurea in pensiero unico del mercato.
La situazione a Novara
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- Pubblicato: Mercoledì, 08 Febbraio 2012 09:35
Il 12 e 13 giugno 2012, più di 26 milioni di Italiani, tra cui il 54% degli elettori della provincia di Novara hanno detto Sì all’abrogazione di ogni forma di lucro sull’acqua.
Si sono espressi su due quesiti uno sulla gestione dei servizi pubblici locali e uno sulla determinazione della tariffa del servizio idrico.
In maniera inequivocabile, con una percentuale di oltre il 95%, la volontà popolare ha sancito che l’acqua sia un bene pubblico, gestito pubblicamente e dal quale non è possibile trarre profitto. L’esito referendario è vincolante essendo fonte del diritto primaria.
Nei mesi precedenti il referendum molti consigli comunali nazionali hanno adottato una delibera che sancisce il servizio idrico come Servizio privo di rilevanza economica, nella nostra provincia hanno deliberato in tal senso i comuni di Arona, Castelletto Ticino e Oleggio.
A Novara chiediamo di riproporre la delibera portandola alla approvazione entro il 22 marzo 2012 in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, segnalando che l’anno in corso è stato dichiarato Anno europeo dell’acqua.
Chiediamo inoltre che il comune di Novara avvii, già calendarizzando un primo appuntamento: un tavolo tecnico partecipato da tutti i soggetti istituzionali interessati e da tutti i portatori di interesse collettivo per studiare un percorso che approdi alla creazione nell’ATO 1 Piemonte di una o più aziende speciali o ad un’azienda speciale consortile, forme previste dal Testo Unico degli Enti Locali, modalità tuttora in vigore che non sono state abrogate dal recente decreto legge del Governo Monti.
Chiediamo inoltre che si abbandoni definitivamente nel futuro la scelta di ricorrere alla gara d’appalto.
Chiediamo la convocazione di un consiglio comunale aperto in cui venga spiegato ai cittadini quali sono le ragioni che impediscono di eliminare dalla tariffa la voce che prevede la remunerazione del capitale del 7% , come sancito dal referendum.
In Italia in questo mese di febbraio il Forum italiano dei movimenti per l’acqua pubblica ha lanciato la campagna nazionale “Obbedienza civile“ per l’autoriduzione della tariffa, specialmente negli ambiti gestiti da aziende private, senza però giustificare questo prelievo, ora illegale, da parte dei gestori pubblici.
Chiediamo inoltre che ogni volta che si tratta il tema del Servizio Idrico Integrato o della gestione della risorsa acqua, si convochino consigli comunali e provinciali, nonché assemblee di ambito APERTE agli interventi dei cittadini
Conferenza stampa 1 febbraio a Torino
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- Pubblicato: Martedì, 31 Gennaio 2012 15:00
INVITO
alla Conferenza Stampa - mercoledì 1° Febbraio ore 11
presso ARCI - via Verdi 34 – Torino
Campagna di Obbedienza Civile
L’acqua non è una merce. Non è oggetto di lucro né di profitti
Perciò va gestita da un Ente di diritto pubblico senza scopo di lucro.
Incontro con Padre Alex Zanotelli a Ravenna - 10 febbraio 2012
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- Pubblicato: Martedì, 31 Gennaio 2012 14:51
Bologna, 3 febbraio 2012
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- Pubblicato: Martedì, 31 Gennaio 2012 14:41
“CampAGNA DI oBBEDIENZA CIVILE – rISPETTARE I REFERENDUM per l’acqua bene comune”
14 febbraio a Piazzale Ostiense
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- Pubblicato: Martedì, 31 Gennaio 2012 14:36
Nel gelo di Roma la campagna di Obbedienza Civile si scalda
Sportelli attivi in provincia di Padova
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- Pubblicato: Martedì, 31 Gennaio 2012 14:33
In tutta Italia c'è aria di Obbedienza Civile!
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- Pubblicato: Martedì, 31 Gennaio 2012 14:26
Il 12 e il 13 giugno gli italiani hanno scelto di mettere l'acqua fuori dal mercato e di togliere profitti dall'acqua. I referendum sono inapplicati. I cittadini scelgono oggi di applicare il referendum dal basso.
Scopri come aderire e ricalcolare la tua bolletta SENZA profitti dei privati.
In ogni città iniziative e banchetti informativi. Il nostro voto va rispettato.
Quanto valgono i soci pubblici di HERA? Nulla
![]() Quanto valgono i soci pubblici di HERA?
Nulla, e chi lo dice è proprio HERA Il colpo gli è finalmente riuscito: dopo due tentativi andati a vuoto nei mesi scorsi, stamattina alle ore 9.00 HERA ha inviato un tecnico che ha rotto i piombi dell'allacciamento all'acquadelcondominio ITACA e dopo aver ridotto il flusso dell'acqua in entrata, li ha ripristinati. Facendolo peraltro in modo subdolo, rispondendo ai condomini che gli chiedevano le ragioni dell'intervento, che stava facendo una normale lettura del contatore. |
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Tar Toscana - Vittoria del Forum
Tar Toscano dà ragione ai movimenti: le bollette post referendum sono illegittime
Sentenza storica destinata ad affondare profitti privati in bolletta nella Giornata Mondiale dell'Acqua
Umbria - Il Comitato chiede incontro al Prefetto
Il Comitato Umbro Acqua Pubblica chiede di incontrare il Prefetto di Perugia!
Nonostante gli esiti referendari Umbra Acque SPA, con il consenso dell’Assemblea dei Sindaci dell’ATI 1 e 2, applica una tariffa illegittima mantenendo la remunerazione del capitale investito abrogata.
Ciò è stato riconosciuto dal Consiglio di Stato e dal Tar della Toscana con sentenza del 22 marzo 2013. Ma umbra acque spa continua a far pagare in bolletta la remunerazione del capitale investito, corrispondente dal 2012 al 15,82%, abrogata con il referendum del 2011.
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Bologna: seminario sulla nuova tariffa
Seminario sulla tariffa idrica dell'AEEG - Bologna 13 marzo 2013 ore 19.00 Sala dello Zodiaco c/o Provincia di Bologna via Zamboni, 13
Per capire come la “Nuova tariffa sull’acqua” dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) cancella il Referendum riproponendo la remunerazione del capitale nelle bollette dell’acqua .
Seminario Pubblico di Approfondimento sulla tariffa idrica - Mercoledì 13 Marzo 2013 dalle ore 19.00 alle 21.30 - Presso la Sala dello Zodiaco Provincia di Bologna Via Zamboni,13. Leggi tutto...
Umbria - Contro la nuova tariffa continua l'obbedienza civile
Il popolo dell’acqua dice NO al nuovo metodo tariffario imposto dall’autorità di vigilanza (AEEG) che ignora completamente i risultati referendari riproponendo il profitto garantito per i gestori (famoso 7% degli investimenti) già abrogato, con il nome di “oneri finanziari”.
Per questo anche in Umbria continuerà la campagna di autoriduzione delle bollette: tutte e tutti possono partecipare contattando il Comitato Umbro Acqua Pubblica tutti i mercoledi pomeriggio dalle 17,30 alle 19,30 a Perugia, via del Lavoro 29 – tel. 075.5057404 o i referenti locali.
Puglia - Obbedienza Civile
Il mancato rispetto esito referendario arriva davanti ai giudici di pace
Nei prossimi giorni AQP S.p.A. sarà chiamato a rispondere davanti ai Giudici di Pace pugliesi della mancata attuazione del secondo quesito referendario. Verranno, infatti, trattate le cause incardinate davanti ai giudici di pace di Bari, Altamura e Ginosa con cui i legali del Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua hanno chiesto di accertare il diritto dei cittadini alla restituzione di quanto indebitamente percepito da AQP S.p.A. a titolo di remunerazione del capitale investito e ottenere, così, la effettiva attuazione del secondo quesito referendario. Leggi tutto...
Modena - C'è posta per Hera

Modena - Conferenza stampa per il rispetto dei referendum

Padova - Si parte con l'autoriduzione delle bollette dell'acqua
Contro la fusione AcegasAps - Hera per rispettare il risultato referendario con la campagna d'obbedienza civile
Guarda il video
Presentata sabato 1° dicembre dal Comitato Due Sì per l'acqua bene comune l'avvio dell'autoriduzione delle bottelle dell'acqua per contrastare la fusione AcegasAps Hera e rispettare il risultato referendario. Si inzia con le bollette in scadenza da oggi 1 dicembre. Per i cittadini che vogliono partecipare sono stati allestiti 4 sportelli a cui sarà possibile riferirsi per calcolare la cifra da versare una volta decurtate le bollette del 17,19 % cioè l'equivalente della remunerazione del capitale investito eliminata dal secondo quesito referendario di un anno fa. Leggi tutto...
Chiavari. Idrotigullio in tribunale

Dopo un anno e cinque mesi il referendum del 12-13 giugno 2011, espressione del popolo italiano con valore di legge, continua ad essere ignorato da quasi tutti i gestori. Elisabetta, cittadina di Chiavari minacciata dal suo gestore di distacco di fornitura per un presunto credito di 8 euro di indebita “remunerazione del capitale”, ha presentato questo ricorso contro Idrotigullio. Il suo intento è quello di recuperare la quota di remunerazione relativa al periodo 21/07/2011-31/12/2011 successivamente al quale, a seguito di diffida, ha pagato solo il dovuto, decurtando autonomamente dalla sua bolletta la quota di profitto del 22%: in questo modo Elisabetta ribadirà il principio che un voto popolare vada rispettato. Leggi tutto...
Nettuno- Il Comitato "mura" simbolicamente gli uffici di Acqualatina
Il giorno 22 novembre scorso, presso la sede di Acqualatina S.p.a.di Via della Primule a Nettuno, in occasione della riapertura degli uffici, alcuni cittadini ed i componenti del Comitato Acquapubblica Anzio-Nettuno hanno effettuato un flash-mob “murando” simbolicamente l’entrata degli uffici stessi con l’affissione di cartelli che invitavano gli utenti a boicottare il gestore privato del Servizio idrico, in applicazione di quanto previsto dal risultato referendario del giugno 2011, aderendo così alla Campagna di obbedienza Civile, iniziativa promossa a livello nazionale dal Forum dei Movimenti per l’Acqua. Leggi tutto...
Pistoia. Il comitato e Legambiente denunciano Publiacqua

Dopo le centinaia di cittadini che da mesi stanno presentando istanza di rimborso al gestore del servizio idrico, ora sarà anche il Tribunale di Pistoia a doversi esprimere. Leggi tutto...
15-17 novembre 2012 - Un anno di Obbedienza Civile: sono consultabili qui alcuni degli articoli usciti sui media locali e nazionali
Elenco delle iniziative in programma (15-17 novembre Weekend dell'Obbedienza Civile)
15/11
Padova – Assemblea Pubblica alle ore 21,00 Sala Nassyria in Piazza Capitaniato. Info
16/11
Carini (PA) – Iniziativa dalle 14,00 alle 21,00 in Corso Umberto I – davanti Banco di Sicilia. Info
17/11
Genova – Volantinaggio e cartelli durante manifestazione contro grandi opere.
Piacenza - Banchetto informativo sul Corso nei pressi della libreria Mondadori e raccolta firme per l' ICE per l'acqua pubblica. Info
17-18/11
Torino – Striscionate e volantinaggi. Verrano distribuiti volantini (clicca qui) rivolti ai Sindaci dei Comuni soci di SMAT perchè si impegnino nella prossima Assemblea dei soci a deliberare l’applicazione del referendum.
Roma – banchetto informativo nell'ambito dell'iniziativa Ri_pubblica, all'ex-Cinema America Occupato in via Natale del Grande; striscionate e volantinaggi per la città. Info
19/11
Umbria - ATI4: basta con le prese in giro!
Comunicato stampa
Perdite dell’acquedotto oltre il 45%, tariffe tra le più care in Italia, inquinamento di arsenico questi sono i risultati della gestione privata del SII di Terni.
Già nel 2010 il Comitato di Vigilanza delle Risorse Idriche aveva rilevato irregolarità nella tariffa visto che venivano imputati costi non previsti dal metodo normalizzato, compresi circa 6 milioni di euro per diseconomie registrate nella gestione pregressa che a conti fatti hanno aggravato la tariffa di circa l’11%. Il TAR dell’Umbria aveva dato ragione all’organo ministeriale con la sentenza 161/2010. In sostanza, l’Assemblea dei Comuni dell’ATI 4 mette in tariffa tutto quello che il SII (gestore) gli chiede!
Al Sindaco di Genova: interpellanza su vessazione di IREN verso i cittadini obbedienti
OGGETTO: INTERPELLANZA
premesso che:
- Dopo i referendum sui servizi pubblici 2011, le Aziende idriche e le istituzioni non si sono ancora adeguate alla volontà popolare, in particolare l'eliminazione della remunerazione del capitale investito nelle tariffe del servizio idrico. Solo la Provincia di Imperia ha modificato le proprie tariffe nel rispetto della legge.
- A questa situazione il movimento per l'acqua ha reagito proponendo in tutta Italia la campagna di Obbedienza Civile per ottenere il rispetto del voto referendario. Sono ormai diverse migliaia i cittadini che pagano al proprio gestore idrico solo l'importo dovuto, decurtato della quota di remunerazione del capitale abrogata dal referendum.
Torino toglierà l'acqua ai piacentini?
Lettera aperta ai consiglieri comunali di Torino - TORINO TOGLIERÀ L'ACQUA AI PIACENTINI?Dopo l'ondata di SI ai referendum sull'acqua del 2011, le Aziende idriche e le istituzioni non si sono ancora adeguate alla volontà popolare. Solo la Provincia di Imperia ha modificato le proprie tariffe nel rispetto della legge.
A questa situazione il movimento per l'acqua ha reagito proponendo in tutta Italia la campagna di Obbedienza Civile per ottenere il rispetto del voto referendario. Sono ormai diverse migliaia i cittadini che oggi pagano al proprio gestore idrico solo l'importo dovuto, decurtato della quota di remunerazione del capitale abrogata dal referendum. Le reazioni dei gestori non sono mancate, i rimpalli di responsabilità tra i vari livelli istituzionali nemmeno.
Obbedienza Civile a Radio Wave International: secondo tour in giro per l'Italia
Prima tappa - Arezzo
A distanza di 15 mesi del referendum che ha sancito un diritto fondamentale, tutto tace, o quasi...
In studio il Presidente del comitato aretino, Lucio Beloni, per lanciare l'iniziativa del 22 Settembre che propone un forum aretino per l'acqua. Il sindaco Aretino Giuseppe Fanfani, in modo informale avrebbe già aderito. Proviamo a collegarci con lui, ma satmani sembra impossibile.
Al telefono con noi anche il Presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai che esprime la sua opinione in merito. A Vasai chiediamo anche quali siano gli ultimi sviluppi in merito al riassetto delle provincie che vede Arezzo in frattura col sistema politico regionale.
San Giorgio a Cremano, la bandiera dell'Acqua per l'Obbedianza Civile sventola sulla Casa Comunale
Caritas Toscana, Pastorale Sociale e del Lavoro - Toscana, Missio - Toscana sostegnono la Campagna di Obbedienza Civile