In Italia, l'acqua è un diritto?
"In Italia, l’acqua è un diritto?" è un progetto di ricerca realizzato dall'Associazione Acqua Bene Comune Onlus.
Gli obiettivi sono diffondere la consapevolezza su alcuni aspetti della gestione dell’acqua in Italia al fine di promuovere il risparmio idrico e la partecipazione consapevole dei cittadini nella gestione dell’acqua.
Sono stati individuati tre casi studio su cui si sono svolti approfondimenti e sono state effettuate delle video-interviste al fine di verificare la violazione del diritto all'accesso all'acqua.
In particolare in Calabria a Rossano, Lamezia Terme e Cotronei dove nel 2018 decine di migliaia di persone per decine di giorni hanno subito la sospensione del servizio.
Oppure tra le province di Vicenza, Verona e Padova dove l’inquinamento da PFAS delle acque è un disastro ambientale che mette in pericolo la salute di centinaia di migliaia di persone.
Altra questione analizzata è quella legata alla crisi idrica che nel 2017 ha toccato il Lago di Bracciano e di cui ancora oggi se ne vedono le conseguenze. Per cui si è provato a ricostruire le ragioni che hanno portato a quella crisi, oltre ad un quadro aggiornato dello stato del lago.
Anche grazie a questi contributi si è prodotto un dossier sulla gestione dell’acqua in Italia e sulle sue problematiche, e una video-inchiesta sui tre casi studio.
Entrambi saranno presentati durante le seguenti iniziative pubbliche:
- 16 Marzo a Rossano (CS) - Acqua per tutti
- 28 Marzo a Roma - Diritto all'acqua - Proiezione, dibattito, estrazione lotteria
- 29 Marzo a Lonigo (VI) - L'acqua è vita. Tutela, inquinamento, malattia: quale futuro?
- 6 Aprile ad Anguillara Sabazia (RM) - Che cosa succede al lago di Bracciano? La crisi idrica del 2017: cause ed effetti
E' stata preparata anche una brochure illustrativa del dossier, è possibile scaricarla qui.
Qui è possibile scaricare l'adesivo.
Leggi l'articolo "In Italia, l'acqua è un diritto?"
DOSSIER - L'ACQUA, IN ITALIA E' UN DIRITTO?
Scarica il dossier - In Italia, l'acqua è un diritto?
VIDEO-INCHIESTA - L'ACQUA, IN ITALIA E' UN DIRITTO?
IN CALABRIA VIENE RISPETTATO IL DIRITTO ALL'ACCESSO ALL'ACQUA?
I TRE CASI ANALIZZATI (Lamezia Terme, Rossano, Cotronei), DICONO DI NO!
CHE COSA SUCCEDE AL LAGO DI BRACCIANO?
LA CRISI IDRICA DEL 2017: CAUSE ED EFFETTI
CHE COSA SUCCEDE CON L'INQUINAMENTO DA PFAS IN VENETO?
UN DISASTRO AMBIENTALE CHE METTE IN PERICOLO LA SALUTE DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE
Assistiamo da inizio ottobre alla disputa mezzo stampa tra organi di informazione locali agrigentini "Report Sicilia", azienda idrica AICA e Forum Siciliano dei Movimenti per l'Acqua in merito ad una certificazione obbligatoria che il Forum Siciliano dovrebbe rilasciare a tutte quelle realtà civiche che intendessero partecipare alla Consulta ai sensi dell'art. 48 dello statuto di AICA stessa.
È stato presentato oggi in conferenza stampa, presso la sede della II Municipalità di Napoli, nella sala del Consiglio, il parere giuridico redatto dal Prof. Alberto Lucarelli e dal Dott. Andrea Chiappetta (in allegato), in merito alla possibilità di prorogare l’affidamento del servizio idrico integrato ad ABC Napoli per ulteriori trent’anni.
Approda in VIII° Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati il ddl "Disposizioni in materia di tutela, razionalizzazione ed efficientamento delle risorse idriche" deliberato dal Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) che, stando alle parole del relatore del testo, il consigliere Paolo Pirani, vuole "garantire accessibilità del bene acqua a tutta la popolazione.....tutelando al contempo l'ambiente e la natura......escludendo in ogni caso la possibilità di gestire il servizio idrico integrato in economia o attraverso azienda speciale".
Nel 32° anniversario della Giornata Mondiale dell'Acqua, 22 marzo 2025, giornata istituita dall'ONU nel 1993 a monito di tutt* noi perchè questo elemento sia sempre accessibile all'uomo anzitutto come diritto universale e come tale, garantito a ogni essere umano. Accesso inteso non solo in termini quantitativi ma soprattutto qualitativi (per la nostra salute) ed economici.
Giovedì 12 settembre alle ore 18 è convocata un’assemblea pubblica, alla quale sono invitati i consiglieri regionali di maggioranza e opposizione, tutti i sindaci della Campania, le forze politiche, i sindacati, le associazioni, i comitati ed i cittadini per dire no alla privatizzazione dell’acqua della Campania. 











