Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Notizie Nazionali

Da 4 all'11 novembre presidio sotto il Comune di Napoli

180px-Napoli-StemmaÈ iniziato il 4 novembre e continuerà fino all'11 il presidio sotto il comune di Napoli del Coordinamento Campano per l'Acqua Pubblica. "Vogliamo che Napoli diventi diventi la capitale dell'acqua pubblica e ripubblicizzi il servizio idrico come ha fatto la città di Parigi" hanno detto in conferenza stampa i partecipanti al presidio, circa una trentina in rappresentanza dei comitati campani.

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Napoli, facimme ampress

bozza_scalataL’impegno e la costanza dei comitati per l’acqua pubblica, dei cittadini, delle associazioni e di quanti hanno sempre creduto che l’acqua non può essere una merce sottoposta alle leggi del mercato e gestita con lo scopo di fare profitto aumentandone le tariffe e diminuendo la qualità, hanno portato il Comune di Napoli ad adottare la soluzione che i cittadini hanno sempre proposto: trasformare l’ARIN da società per azioni a ente senza scopo di lucro. La delibera votata dalla Giunta comunale impegna il Comune aindividuare, nei prossimi trenta giorni, una modalità di gestione del Servizio Idrico escludendo affidamenti di tipo imprenditoriale individuando strutture operative di carattere pubblico. Sarebbero sconfitti i tentativi di affidare ai privati, alle multinazionali ed anche a poteri criminali, la gestione della nostra acqua.

L'ATO4 compra la sede e spreca un milione di euro

arezzoIl Comitato Acqua Pubblica di Arezzo avevamo già qualche mese fa bollato come assurdo l'acquisto della nuova sede dell'ATO4, avvenuto formalmente in data 5 maggio 2010, per la cifra di quasi un milione di euro. L'acquisto infatti si era formalizzato dopo che la legge 26 marzo 2010 n. 42 aveva già soppresso l'esistenza degli ATO (compreso ovviamente quello di Arezzo).

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Incontro a Fano sulla privatizzazione dell'acqua

Fano-StemmaSabato 6 novembre, alle ore 17.00 nella sala del Consiglio Comunale di Fano si terrà l'incontro/dibattito "Acqua pubblica: svendita totale - La privatizzazione dell'acqua e il futuro dei beni comuni". Clicca "leggi tutto..." per vedere il volantino.

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Puglia, si parte con la discussione del DDL per la ripubblicizzazione

PUGLIATerminate le audizioni, martedì è cominciata nelle Commissioni competenti la discussione sul DDL sulla ripubblicizzazione e la notizia è stata ripresa da tutti i giornali. Qui di seguito trovate alcuni titoli dei giornali e la nota integrale dell’Agenzia della Regione Puglia. Scarica qui la rassegna stampa.

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Solidarietà alla popolazione di Terzigno

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Come in un mondo capovolto, vediamo le terre vesuviane confiscate ai cittadini e alle comunità locali per essere assegnate con la forza ad imprenditori senza scrupoli, e anche a camorristi, che lucrano sull’infinita “emergenza dei rifiuti”, in un perverso circuito che si autoalimenta in occultamenti di sostanze tossiche ed inquinanti, in inceneritori ed incentivi, in diffusione di discariche fuori norma.
Come in un mondo capovolto, a Terzigno donne, anziani, ragazzi sono malmenati, perquisiti, schedati, diffidati perché difendono beni comuni ed elementari quali la salute, l’acqua potabile, la terra coltivabile, l’aria respirabile. Persone colpevoli difendere il loro territorio e la loro salute, compromessa dall'inquinamento, spesso irreversibile, delle falde acquifere

Le Marche e le politiche sull'acqua

MarcheLa Giunta Regionale delle Marche intende consegnare l’acqua delle nostre sorgenti a “soggetti privati o a società miste” entro il 31/12/2011 e nel frattempo per garantire che ciò avvenga senza difficoltà vieta “nuovi affidamenti anche sotto forma di proroghe o rinnovi in attesa dell’espletamento delle procedure di evidenza pubblica”. Lo scrive nero su bianco all’art.38 della sua proposta di legge n.42 presentata il 29/9/2010.

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Imperia: incontro in Provincia sull'Aato idrico, preoccupazione dei sindaci

imperia"In definitiva - dicono i sindaci - l’unico obiettivo di questo provvedimento sembra essere quello di voler tutelare alcuni grandi Comuni soci delle partecipate (Imperia, Ventimiglia) ed alcune società di capitali tra cui l’ onnipresente Iride".

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La lombardia e la privatizzazione forzata

water-money“L'acqua è e rimane un bene pubblico, le tariffe non aumentano, le Province assumono le competenze delle ex AATO (Autorità di Ambito territoriale ottimale) e i Comuni vanno ad acquisire un ruolo di fondamentale importanza all'interno della Consulta nella quale saranno inseriti”. Almeno sulla carta, la legge che riforma il servizio idrico integrato in Regione Lombardia, approvata in giunta regionale il 26 ottobre 2010, è un trionfo del principio “acqua bene comune”. La realtà è ben diversa da quella descritta nel comunicato dell'amministrazione regionale: se la legge passerà “intonsa” anche il vaglio del consiglio regionale, previsto entro fine novembre, in Lombardia, a differenza del resto del Paese, sarà impossibile salvaguardare le gestioni pubbliche degli acquedotti, come quelle di Bergamo, Lodi e Milano. Ecco perché 7mila attivisti avevano indirizzato al presidente della Giunta regionale Roberto Formigoni e a tutti gli assessori una e-mail in cui chiedevano di non “privatizzare l'acqua in Lombardia”. Datata 25 ottobre 2010, è rimasta inascoltata.

4 dicembre, giornata di mobilitazione mondiale

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Il 4 dicembre sarà una giornata di mobilitazione mondiale per l'acqua, in vista della Conferenza mondiale sul clima di Cancun. In Italia in tutte le regioni ci saranno manifestazioni per chiedere una moratoria per l'assegnazione dei servizi idrici fino ai referendum del 2011.

 

Leggi l'appello per il 4 dicembre           Leggi l'appello per la moratoria

volantino Acqua pubblica2018