Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

15/1 ore 14.30 - Convegno nazionale "Come organizzare un'Azienda Speciale Consortile pubblica per la gestione del servizio idrico integrato"

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Dal convegno promosso dal CCA dbr e’ scaturito un confronto positivo con le amministrazioni degli enti locali. Lo scorso 15 gennaio si è concluso il terzo convegno nazionale dal titolo molto esplicativo “Come organizzare un’Azienda Speciale Consortile pubblica per la gestione del servizio idrico integrato” promosso dal “Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni per la depurazione, le bonifiche e la ripubblicizzazione del servizio idrico”- CCA dbr (*) e dal “Forum Italiano dei movimenti per l’acqua” e dall’Istituto Tecnico Superiore “Zaccagna-Galilei” di Carrara.

 

“Ovviamente – dichiarano all’unanimità i membri del CCA dbr – questa è una tappa di un percorso avviato tempo fa, che non è assolutamente concluso, ma che ci sembra sia riuscito a trovare un canale di comunicazione tra cittadini che richiedono la trasformazione del servizio idrico integrato di Gaia SpA in Azienda Speciale Consortile pubblica, e gli amministratori degli enti locali i cui comuni sono soci del gestore idrico”

Il dibattito è stato molto interessante e molte sono state le domande e gli spunti di riflessione.

“Il non avere ascoltato la voce dei cittadini italiani - prosegue Paolo Carsetti segretario nazionale del Forum Italiano dei movimenti per l’acqua, a suo tempo direttamente impegnato insieme ad altri nella campagna referendaria sull’acqua – che nel 2011 si espressero per il 95% a favore dell’acqua pubblica, ci ha portato nel tempo ad una deriva pericolosa che è culminata il 7 dicembre 2020 con un evento che definirei un qualcosa di epocale. L’acqua, risorsa vitale, è stata quotata in borsa e, tramite un contratto finanziario derivato (future), gli investitori potranno scommettere sul prezzo dell’acqua non come aziende che la gestiscono, ma proprio come una qualsiasi altra merce, assoggettandola alla logica del mercato e di profitto. Quindi i soggetti che investiranno in operazioni speculative guadagneranno di più, laddove le risorse idriche sono scarse e, alla luce di quello che sta avvenendo sui cambiamenti climatici (Ghiacciai che si sciolgono, desertificazione di intere aree ecc.), non si può davvero stare a guardare. Inoltre in altri Paesi europei, dopo aver sperimentato una gestione privata del servizio idrico integrato che ha avuto esiti fallimentari, si sta ritornando ad una gestione pubblica: mi riferisco a città come Parigi, Berlino, Barcellona Grenoble, Bordeaux ecc. e anche in Italia è ora di invertire la tendenza ed è arrivato il momento che gli enti pubblici si assumano la responsabilità dei servizi e più nello specifico del servizio idrico integrato”.

“Analizzando la documentazione di Gaia Spa e dell’AIT disponibile, sottolinea Remo Valsecchi, si rileva che, pur avendo previsto, contrattualmente, per il periodo 2016-2019, un piano di investimenti di 115 mln di euro, quasi tutti già riscossi attraverso le bollette degli utenti o contributi a fondo perduto, quelli realizzati sono solo 60 mln di euro, la metà che si aggiungono ad altre criticità, e conclude affermando che i “benefits” non si realizzano con fantasiose costruzioni societarie, peraltro improprie nel caso di specie, ma adempiendo agli impegni assunti specialmente se hanno finalità sociali”.

E’ intervenuto il giurista Giuseppe Grauso, che ha portato l’esperienza del processo di trasformazione dell’Azienda Speciale ABC di Napoli (oggi una delle più grandi aziende pubbliche di gestione di risorse idriche del mezzogiorno). A lui i partecipanti hanno chiesto se esistono gli strumenti normativi che permettono la trasformazione di una Società in house, come lo è GAIA SpA (con 45 comuni soci), in Azienda Speciale Consortile. “La normativa esiste – ha riferito il giurista –ma occorre prima di tutto che vi sia la volontà politica e unità di intenti per attuare i passaggi burocratici necessari per questo cambiamento che a Napoli, dopo un periodo di approfondimenti e confronti ha dimostrato essere possibile”.

Sono intervenuti al convegno diversi rappresentanti degli enti locali tra cui l’assessore al bilancio Pierlio Baratta del comune di Massa, il vice sindaco di Carrara Matteo Martinelli, l’assessore di Forte dei Marmi Enrico Ghiselli, il consigliere del comune di Massa Paolo Menchini, il consigliere di minoranza del comune di Montignoso Andrea Cella, ma altri ancora erano presenti, oppure, come il sindaco Matteo Mastrini di Tresana, hanno avuto problemi di collegamento al webinar.

“Il CCA dbr ed il Forum Italiano dei movimenti per l’acqua sono soddisfatti del percorso sino ad ora fatto. Attualmente – dichiarano i rappresentanti del CCA dbr - in base alle proposte e agli spunti di riflessione emersi (auspichiamo una partecipazione unanime degli amministratori dei comuni), si intende continuare un confronto, con le modalità sino ad oggi adottate, con i rappresentanti degli enti locali che si sono mostrati interessati o favorevoli ad una trasformazione del servizio idrico integrato, in un soggetto che dia loro la possibilità di esercitare un reale controllo analogo e democratico per i sindaci. Soprattutto si sta cercando di individuare i passaggi amministrativo-burocratici possibili dal punto di vista della normativa in vigore, che diano la certezza di garantire un servizio efficace ed efficiente ai cittadini e di salvaguardare il bene comune acqua dalle possibili speculazioni finanziarie che si potranno profilare in un prossimo futuro”.

Domani sarà pubblicata la registrazione del convegno su youtube per chi è interessato ad ascoltarla.

18 Gennaio 2021

Il CCA dbr (*) Associazione per i Diritti dei Cittadini ADiC Toscana aps - Associazione ‘Comitato Acqua alla gola Massa’ Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua – Movimento Consumatori Nazionale aps - Comitato Apuano salute ambiente della provincia di Massa Carrara –Associazione IBS-Inter-rete Beni comuni e Sostenibilità (Associazione ambientale) - Magliette Bianche di Massa Carrara. Con il supporto del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua (Nazionale)


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Il CCA dbr (*) “Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni per la depurazione, le bonifiche e per la ripubblicizzazione del servizio idrico”, insieme al “Forum Italiano dei movimenti per l’acqua” e all’Istituto di Istruzione Superiore “Zaccagna-Galilei” di Carrara, promuovono il 15 gennaio 2021 dalle ore 14.30 alle 17.00 un ulteriore momento di confronto su GAIA "Come organizzare un'Azienda Speciale Consortile pubblica per la gestione del servizio idrico integrato".

CONVEGNO WEBINAR NAZIONALE

Come organizzare un'Azienda Speciale Consortile pubblica per la gestione del servizio idrico integrato

Venerdì 15 GENNAIO 2021 ore 14,30 -17,00

LINK: https://iiszaccagnacarrara.webex.com/meet/sala2

La piattaforma Cisco Webex Meetings che è stata, cortesemente, messa a disposizione dall’I.I.S. “Zaccagna-Galilei” di Carrara, presieduto dalla Dirigente scolastica Prof.ssa Marta Castagna, il quale co-promuove l’incontro

La quantità di acqua dolce nel pianeta diminuisce ogni anno per cui è responsabilità di ciascun cittadino e di chi amministra la cosa pubblica, ‘trattarla’ come un bene comune e garantirne una fruizione equa per tutti e tutte, alla stregua di un diritto essenziale che potremmo annoverare fra quelli di cui all'articolo 2 della Costituzione. Anche l’assemblea Generale delle Nazioni Unite (Risoluzione ONU del 29 luglio 2010) ribadisce il concetto del diritto all’acqua che deve essere erogata secondo criteri di parità sociale e di solidarietà.

Il Referendum abrogativo nazionale del 2011, ha visto il 95% dei cittadini italiani votare SI’ per una gestione dell’acqua pubblica (contro la privatizzazione), ma i pronunciamenti successivi emanati dagli organi competenti, hanno messo NELLE MANI DEI DECISORI POLITICI LA SCELTA IN MERITO ALLA TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO.

Infatti è a discrezione delle amministrazioni comunali (attraverso il voto nei Consigli Comunali e gli atti successivi da adempiere) scegliere se IL SERVIZIO IDRICO debba essere gestito da soggetti di diritto privato, come avviene nell’alta Toscana e nella zona di costa con il gestore GAIA S.p.A, oppure se adottare un sistema di gestione pubblico dell’acqua attraverso una Azienda Speciale Consortile.

Una scelta, questa, non più procrastinabile, anche alla luce delle rilevanti sensibilità del territorio sul tema della ripubblicizzazione del servizio idrico, accentuate dalla crisi pandemica, che ha rimesso al centro l’importanza del diritto all’accesso alla salute, all’ambiente, ma anche ai trasporti e a tutto ciò che ha a che fare con i beni comuni e con una visione del mondo che si ispiri a criteri di sostenibilità.

Pertanto è necessario che gli amministratori, facenti parte dei Comuni soci di GAIA S.p.A, applichino semplicemente le leggi a disposizione e rendano pubblico il servizio idrico. Solo se essi vorranno fare queste scelte i cittadini saranno dalla loro parte e li sosterranno una partecipazione attiva al processo di trasformazione del servizio, mettendo a disposizione esperienze ed intelligenze collettive.

Questo terzo convegno nazionale, promosso dal CCA dbr e dal Forum Italiano dei movimenti per l’acqua, è organizzato con un approccio metodologico attivo e pragmatico. Un gruppo di esperti del settore, risponderà alle domande degli AMMINISTRATORI COMUNALI e dei MEMBRI del CCA dbr e si affronteranno i principali aspetti legati agli atti tecnici e amministrativi necessari per realizzare un processo di trasformazione della attuale società per azioni GAIA (Società di Diritto Privato) in Azienda Speciale Consortile (di Diritto Pubblico).

ORE 14.30 SALUTI E APERTURA DEI LAVORI

GRUPPO DI ESPERTI CHE RISPONDE ALLE DOMANDE

Paolo Carsetti, segretario nazionale del Forum Italiano dei movimenti per l’acqua
Giuseppe Grauso, giurista e avvocato
Remo Valsecchi, tecnico Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua

PARTECIPANO AL DIBATTITO:
RAPPRESENTANTI DEL CCA DBR Clara Gonnelli (Presidente regionale Associazione per i Diritti dei Cittadini ADiC Toscana), Ersilia Mignani (Presidente Associazione Acqua alla gola Massa), Rossella Michelotti (Portavoce Forum Toscano dei Movimenti per l’acqua), Alessandro Mostaccio (Segretario generale Movimento Consumatori nazionale), Sabrina Albertoni, Flavio Franciosi (Comitato Apuano Salute e Ambiente della provincia di Massa Carrara), Paola Del Freo (Magliette Bianche MS), Angela Ulivi (Presidente Associazione ambientale IBS).

RAPPRESENTANTI DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI E PROVINCIALI*:

MATTEO MASTRINI Sindaco del Comune di Tresana
PIER LIO BARATTA Assessore delegato dal sindaco del Comune di Massa
ANDREA BRIGANTI Consigliere comunale di Pietrasanta
PAOLO MENCHINI Consigliere comunale di Massa
MATTEO MARTINELLI Vice sindaco del Comune di Carrara
GRAZIANO DALLE LUCHE Consigliere comunale delegato dal sindaco di Camaiore
GIANNI LORENZETTI Sindaco del Comune di Montignoso e Presidente della Provincia di Massa Carrara
DANIELE CIPRIANI Vice sindaco del Comune di Aulla
ANDREA TAGLIASACCHI Sindaco del Comune di Castelnuovo di Garfagnana e Presidente dell'Unione dei comuni della Garfagnana
ANTONIO MAFFEI Sindaco del Comune di Comano
MARCO REMASCHI Sindaco del Comune di Coreglia Antelminelli
ANNA LISA FOLLONI Sindaca di Filattiera
GIANLUIGI GIANNETTI Sindaco del Comune di Fivizzano
VALERIO ZOJA Presidente del Consiglio comunale di Fosdinovo
ALBERTO COLUCCINI Sindaco del Comune di Massarosa
NICOLA POLI Sindaco del Comune di Minucciano
CLAUDIO NOVOA Sindaco del Comune di Mulazzo
CARLETTO MARCONI ndaco del Comune di Bagnone
RICCARDO BALLERINI Sindaco del Comune di Casola in Lunigiana
MARCO PINELLI Sindaco del Comune di Podenzana
MICHELE GIANNINI Sindaco del Comune di Fabbriche di Vergemoli
LORIS BERNARDI Assessore di Villafranca in Lunigiana delegato dal Sindaco
RAFFAELLA MARIANI Sindaca del Comune di San Romano in Garfagnana
EGIDIO PEDRINI Consigliere comunale di Zeri
ENRICO GHISELLI Assessore Comune di Forte dei Marmi*

La partecipazione rimane aperta agli amministratori, ai consiglieri dei comuni soci di GAIA S.p.A che non hanno ancora dato l’adesione

PAOLO PERUZZI, Direttore Generale di GAIA S.p.A

SIMONE TARTARINI, Membro del cda di GAIA S.p.A

I redattori del dossier di GAIA SpA “Azienda speciale vs Società di capitali nella gestione dei servizi pubblici locali”, RICCARDO FARNETANI e STEFANO POZZOLI

IL PRESIDENTE ED I MEMBRI DELLA COMMISSIONE DI CONTROLLO ANALOGO DI GAIA S.P.A

IL COLLEGIO SINDACALE DI GAIA S.p.A

PARTECIPANO INOLTRE AL CONVEGNO STUDENTI E INSEGNANTI DELL’I.I.S. “ZACCAGNA-GALILEI” impegnati in progetti afferenti alla tematica ambientale e green.

SONO INVITATI: Il Presidente e il Direttore Generale dell’Autorità Idrica Toscana (AIT)
Gli organi di informazione
Comitati e associazioni interessati a partecipare

17.00 CONCLUSIONI E CHIUSURA DEI LAVORI

Nota: per migliorare il collegamento durante il convegno, è vivamente raccomandato scaricare l’APP di Cisco Webex Meetings e collegarsi al link https://iiszaccagnacarrara.webex.com/meet/sala2

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