Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Torino 9/10: approvata la trasformazione di SMAT S.p.A in Azienda di diritto pubblico

Comitato TorinoA sei anni di distanza, il Consiglio comunale di Torino rispetta finalmente la volontà popolare espressa dal Referendum del 2011.

Lunedì 9 ottobre, con il voto favorevole del gruppo 5Stelle, di “Torino in Comune” e di "Direzione Italia", ha approvato la delibera di trasformazione della nostra azienda idrica SMAT S.p.A. in Azienda di diritto pubblico.

Torino diventa così la seconda grande città italiana, dopo Napoli, e dopo 40 Comuni dell’area metropolitana torinese, a dare attuazione democratica all’esito referendario, avviando un percorso – con le cadenze definite nel Documento Unico di Programmazione allegato al Bilancio preventivo 2017 – che dovrà coinvolgere anche gli altri Comuni dell’Area Metropolitana, per giungere sperabilmente a conclusione nell’aprile 2018.

La nostra città andrà così a collocarsi al livello delle altre grandi città e capitali europee, tra cui Parigi, Berlino, Amburgo, Londra, Barcellona, Tolosa, Nizza, Montpellier, che hanno già ripreso in mano pubblica la proprietà e la gestione partecipativa della loro acqua, liberandosi dal provincialismo neoliberista dei partiti locali.

Il Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino vede premiata la tenacia e la costanza con cui ha perseguito l’obiettivo della ripubblicizzazione di SMAT ma non si nasconde le difficoltà del percorso che resta da compiere. La maggior parte dei Comuni dell’Area metropolitana torinese sono tuttora amministrati da maggioranze esplicite o “civiche” di area PD, il partito più ostile, dopo la Lega Nord, alla trasformazione di SMAT.

Continueremo ad impegnarci nel percorso indicato dalla delibera appena approvata, con la quale Torino ha contrapposto agli interessi forti, locali e multinazionali, l’idea di un nuovo municipalismo dei Beni Comuni, nutrito di democrazia, partecipazione, equità e efficienza.

Torino, 9 ottobre 2017

Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino

 

volantino Acqua pubblica2018