Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Direttiva acque potabili, ancora una volta la Commissione Europea delude i cittadini che hanno sostenuto l'Iniziativa per il Diritto all'Acqua

Logo ICE acqua diritto umanoOggi i sostenitori europei dell'acqua hanno dichiarato che la proposta, trapelata in questi giorni, per una nuova Direttiva sull'Acqua Potabile è deludente e non viene incontro alle aspettative dei cittadini e delle organizzazioni che hanno sostenuto la prima Iniziativa di successo dei Cittadini Europei, quella sul diritto all'acqua. La revisione di questa direttiva è stata disposta dalla Commissione quale unica loro risposta all'ICE. Cinque anni dopo, questa bozza non soddisfa nessuna delle richieste sostenute da quasi due milioni di persone.

Elisabetta Cangelosi, membro dell'European Water Movement, ha dichiarato: "Cinque anni in attesa di una risposta ed il risultato non poteva essere più deludente. Anche se accogliamo con favore il timido tentativo della Commissione di includere provvedimenti per l'accesso universale all'acqua e l'enfasi sulle minoranze e sui gruppi più vulnerabili, questo testo non ha nulla a che vedere con il diritto umano riconosciuto dalle Nazioni Unite e richiesto dai cittadini".
 
Il Diritto Umano all'Acqua così come definito dalle Nazioni Unite comporta che l'acqua ed i servizi idro-sanitari devono risultare accessibili, sicuri, accettabili, sufficienti ed economicamente sostenibili per le persone. La bozza della Direttiva sull'Acqua Potabile affronta soltanto i primi tre aspetti.
 
David Sánchez, direttore del Food & Water Europe ha aggiunto: "La proposta della Commissione semplicemente ignora la principale sfida nel contesto europeo per il Diritto Umano all'Acqua, l'accessibilità economica. Con migliaia di famiglie private del collegamento idrico per non essere in grado di pagare le bollette, garantire l'accesso non è sufficiente. C'è bisogno di coraggio politico da parte della Commissione per sfidare le compagnie private che fanno profitti sulla gestione dell'acqua se si vuole veramente soddisfare questo diritto umano in Europa".
 
La proposta include anche disposizioni per promuovere il libero accesso all'acqua negli spazi pubblici, compresi gli edifici pubblici, ma è carente lì dove la disposizione non specifica se si tratta di acqua di rubinetto.
 
Jutta Schütz, membro della Wasser in Bürgerhand ha aggiunto: "La terminologia vaga della Commissione permette di interpretare come sufficiente l'installazione di distributori a pagamento di acqua in bottiglia. È necessario colmare questa lacuna in modo che Direttiva sull'Acqua Potabile risulti coerente con gli sforzi per liberarsi a livello Europeo della plastica, quali quelli intrapresi con la Plastic Strategy (Strategia sulla Plastica) e la Circular Economy Package (Pacchetto [di provvedimenti] sull'Economia Circolare), ed affrontare questa inaccettabile ed inquinante industria".
 
Bruxelles, 31 gennaio 2018.
 
European Water Movement
 
Contatti

Elisabetta Cangelosi, European Water Movement, +32 488 08 00 21 (mobile), betta.cangelosi@gmail.com
David Sánchez, Food & Water Europe, +32 (0) 485 842 604 (mobile), dsanchez(at)fweurope.org
Jutta Schütz, Wasser in Bürgerhand, +49 (0) 157 390 808 39 (mobile), juttaschuetz@gmx.de

 

Leggi il comunicato della Commissione Europea

Leggi le proposte di modifica della Direttiva Acque Potabili della Commissione Europea

 

volantino Acqua pubblica2018