Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Abruzzo - Il Commissario apre alla privatizzazione

abruzzo_aca_bastaACA NISCIUNE E’ FESS!

Chiodi tradisce gli abruzzesi e parla di privatizzazione


La “guerra dell’acqua” contro ACA SpA, che il Forum Abruzzese porta avanti da diversi anni attraverso lotte concrete ma anche attraverso analisi sulla situazione gestionale della società e capacità propositiva, non si ferma nemmeno dopo il licenziamento del Presidente Ezio Di Cristoforo, avvenuto incredibilmente tre mesi dopo l’arresto; neppure con il proposito di nominare un amministratore unico, un salvatore a caso a cui affidare le sorti di un’azienda di interesse collettivo ormai allo sbaraglio. Tutto ciò rappresenta un passo importante, ma di per sé insufficiente.

 

Non basta sostituire fiduciosamente un uomo al vertice: è necessario individuare con precisione gli errori del sistema Aca SpA, per evitare che queste falle permettano ancora una volta gravissime perdite e sperperi di denaro pubblico e, soprattutto, del bene comune acqua. Controlli inesistenti, bilanci oscuri, trasparenza insufficiente, Consigli d’Amministrazione blindati e privatistici, lotte di potere per il controllo di quello che è un bene comune essenziale alla vita del quale, su cui in maniera indecente, a livello locale e regionale, una intera casta politica sembra profittare da anni.

Non a caso l’Ing. Caputi, il Commissario unico straordinario al Servizio idrico, nominato da anni proprio per controllare e dare soluzioni, ha lasciato marcire una situazione di sperpero ed illegalità ed ora sbandiera l’esistenza un debito enorme e gravi inadempienze e minaccia di aprire la strada verso la privatizzazione. Non a caso il presidente della Regione Chiodi, con uno schiaffo ingiustificato alla stragrande maggioranza degli abruzzesi e al loro voto referendario, ha pubblicamente parlato ieri l’altro di una privatizzazione del servizio che a lui piacerebbe. Una scelta inaccettabile, sbagliata e che ovunque è stata praticata ha danneggiato gli utenti e favorito i soliti noti, quelli che evidentemente stanno a cuore al presidente Chiodi assai più dei cittadini dei cui diritti ci si ricorda solo quando si avvicinano le scadenze elettorali.

La verità è che il sistema è irriformabile. Per questo non serve affatto privatizzare ma anzi  si deve cambiare completamente rotta, e visto che siamo un movimento di lotta e di proposta abbiamo una soluzione adatta, concreta e realizzabile che permetterebbe trasparenza, partecipazione ed equità sociale nella gestione della risorsa: la ripubblicizzazione vera del servizio con la partecipazione dei cittadini come hanno fatto non solo Parigi o Berlino in Europa ma anche Napoli, Palermo, Reggio Emilia e altre realtà in Italia.

Pertanto la nomina un amministratore unico può essere accettabile solo in funzione di un mandato ben determinato e a tempo, volto ad indagare con precisione su sperperi ed errori, per assicurare trasparenza e chiarezza sui debiti accumulati e sulle responsabilità della cattiva gestione che ha caratterizzato l’ACA negli ultimi anni. Un amministratore che, soprattutto, guidi la trasformazione della Società per Azioni ACA in una azienda speciale e quindi di diritto pubblico, rispettando lo storico esito referendario del 2011 e la stessa delibera dell’Assi di Pescara dello scorso anno che impegnava l’Aca ad avviarla.

Continueremo a monitorare la situazione, saremo presenti alle riunioni prossime, chiederemo conto della reale volontà di cambiamento che a parole in molti dicono di volere, la mobilitazione continua e ricordando che l’acqua è di tutti e che SI SCRIVE ACQUA, SI LEGGE DEMOCRAZIA!


FORUM ABRUZZESE DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA


Segreteria Operativa Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua
3488130092 – 3338730156 – 3381195358
e-mail:segreteriah2oabruzzo@gmail.com

volantino Acqua pubblica2018