Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Pescara 08/02, incontro tra movimenti e candidati in vista delle elezioni politiche del 2013

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L’acqua in Abruzzo ed in Italia

Un incontro tra movimenti e candidati in vista delle elezioni politiche del 2013

 

Presenti: Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua, Segreteria Operativa, Rifondazione Comunista e Italia dei Valori per Rivoluzione Civile, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Lista Monti per l'Italia.

L’incontro è inaugurato dai componenti del Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua, che ne ribadiscono l'importanza e gli obiettivi: considerando la gestione del bene comune acqua un problema fondamentalmente politico, è inevitabile doverlo inserire nei programmi e tra i punti di maggior interesse dei candidati e delle candidate alla Camera e al Senato alle imminenti elezioni politiche.
La stragrande maggioranza dei cittadini e delle cittadine,  per mezzo del Referendum del 2011, ha dichiarato di volere che la gestione dell'acqua sia cosa pubblica, lontana da logiche di mercato e dagli indici di profitto delle multinazionali; l’espressione popolare dunque ha ha reso la questione idrica decisamente rilevante. Ciò è innegabile, come purtroppo lo è il fatto che i governi protagonisti del post referendum, sia politici che tecnici, ne hanno ostacolato se non addirittura negato l'esito, impedendo di fatto il processo democratico in questo paese. Questo confermano le parole di uno stimato costituzionalista quale Stefano Rodotà (<< siamo in piena emergenza democratica>> ), che devono allarmare e tenere alta l'attenzione verso i continui tentativi di affossamento della volontà popolare, oltre che ricordare ai politici del nostro territorio candidati al governo la responsabilità di portare avanti la battaglia per l'applicazione dell'esito referendario, per il quale in questi due anni è stato necessario l'intervento prima della Corte Costituzionale e poi del Consiglio di Stato, affinché venisse ribadita l'assoluta legittimità e confermata l'immediata abrogazione della remunerazione del capitale sulle bollette.
Ancora, oggi l'applicazione del referendum è di nuovo minacciata dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas (autorità disciplinante, inspiegabilmente, l’acqua) che, ridefinendo il metodo tariffario, reinserisce la  quota per la remunerazione del capitale investito nascondendola con la più sottile formula di “costo della risorsa finanziaria”. La sostanza non cambia e pertanto,  oltre ai cittadini convinti che non si debba far profitto sull’acqua e sui beni comuni, a sostenere la questione dovranno essere anche le forze politiche che verranno elette, portandola nelle massime istituzioni.
Viene ricordato, inoltre, che il movimento abruzzese ha avanzato da qualche mese una bozza di legge regionale stilata in maniera condivisa, fondata sui contenuti già avanzati dal Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua con la legge nazionale di iniziativa popolare, che rappresenta una base da cui partire.

I/le partecipanti all’incontro di Rc e Idv per la lista Rivoluzione Civile, Movimento 5 Stelle e Sel  hanno rinnovato il loro impegno nel sostenere l'esito referendario e la sua immediata applicazione, oltre che l'azione sulle problematiche riguardanti il servizio idrico integrato. Presente anche un rappresentante della Lista Monti per L'Italia il quale, senza esprimersi a favore o contro il referendum e il riconoscimento dell’acqua come bene comune non economico, ha  avanzato dubbi e osservazioni sulla campagna referendaria e sulla ripubblicizzazione, estranei al modo di pensare dei e delle componenti del Forum.

Il Forum conclude invitando tutti i politici presenti ad nuovo incontro, successivo alle elezioni, affinché venga rispettato l’impegno preso; inoltre, si propone ai presenti di formare, qualora eletti, un gruppo parlamentare che si occupi e vigili su ogni aspetto della questione dell'acqua e dei beni comuni.


Il testo dell'invito all'incontro

 

Nel dibattito politico-elettorale in corso a volte si associa il Forum Italiano dei Movimenti dell'acqua e la battaglia che portiamo avanti ai nomi di candidati o partiti. A tal proposito vogliamo ribadire che il nostro impegno per l'Acqua nasce dall'incontro tra comitati territoriali e organizzazioni sociali e associative e che da sempre si caratterizzano per la propria autonomia da qualunque soggetto partitico. Di conseguenza non siamo organici a nessuna forza politica esistente o in via di costruzione, ma ci si relaziona politicamente in modo trasversale con tutte le forze politiche e istituzionali sensibili alle istanze dell'acqua e dei beni comuni.


Per questo motivo non smetteremo di interloquire con tutte le forze politiche che concorrono all'amministrazione del nostro territorio e di richiedere chiare prese di posizione rispetto alla gestione del servizio idrico e al rispetto dell'esito referendario.

Come Forum regionale dei movimenti per l’acqua, stiamo attualmente portando avanti una proposta di legge regionale da noi redatta in cui immaginiamo, in modo deciso e chiaro, metodi, obiettivi e finalità alternativi a quelli dell’attuale gestione del bene comune acqua, asservita al profitto, quando non alla corruzione e agli sprechi della politica istituzionale. Proposta che fa riferimento alla Legge d’iniziativa popolare del Forum Italiano, redatta nel 2007, consegnata e poi messa in un cassetto.

I punti centrali del nostro agire che vorremmo porre all'attenzione delle persone e delle forze politiche che si presentano alle elezioni sono:

 

  • Il riconoscimento dell’acqua come bene comune non economico, contro la privatizzazione e la gestione del servizio idrico a scopo di lucro;

  • Governo pubblico e partecipativo dell’acqua con la trasformazione delle attuali S.p.A., per assicurare criteri di trasparenza, sostenibilità ambientale, equità sociale e solidarietà;

  • Rispetto del diritto all’acqua, garantendo a tutti l’erogazione gratuita del quantitativo minimo vitale giornaliero di acqua;

  • Vigilanza e massimo impegno sulla qualità delle acque, per preservare la biodiversità e la salute pubblica da emergenze ed incidenti;

 

Dall’indomani del Referendum, inoltre, ci troviamo continuamente a dover resistere ai continui tentativi di sabotare l’esito referendario nonostante sia la Corte Costituzionale che il Consiglio di Stato abbiano chiarito in due diversi momenti come non si stia applicando.

Proprio in questi giorni ci scontriamo con la recente emissione della nuova tariffa da parte dell'AEEG, l'ennesimo, decisivo attacco alla democrazia: con un atto amministrativo dell'Autority si cancella in sostanza il referendum e si garantiscono i profitti sull'acqua.

Su questi punti abbiamo intenzione di discutere pubblicamente con le/i rappresentanti delle forze politiche candidate alle prossime elezioni, affinché si prenda una posizione inequivocabile che ristabilisca chiarezza di comportamento politico-istituzionale sul tema dell’acqua e dei beni comuni, nell’aspettativa di una coerenza tra quanto proposto in campagna elettorale e le azioni future.

 

Per questo vi invitiamo tutti all’incontro che terremo il giorno 8 febbraio alle ore 16.30

c/o la Camera del lavoro di Pescara (Via B. Croce)

 

Per Info:

Segreteria Operativa Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua
3898855082 - 3332840594 - 3397244992 - segreteriah2oabruzzo@gmail.com
www.acquabenecomune.org

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