Votare all'Estero
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- Pubblicato: Martedì, 19 Aprile 2011 14:27
Il 12 e 13 Giugno si vota per i 2 referendum sull'acqua bene comune.
Per fermare la privatizzazione ed eliminare la possibilità di fare profitti sull'acqua bisogna votare 2 Si'!
Chi vota all'estero, però, tenga presente che entro il 25 Maggio riceverà il plico contenente il certificato elettorale, la scheda elettorale e la busta preaffrancata. Tale busta con il voto dovrà pervenire al proprio consolato entro Giovedì 9 Giugno alle 16:00.
Di seguito le domande più frequenti.
FAQ
I residenti all'estero possono votare? Come?
Chi è residente all'estero ed è iscritto all'AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero) vota per corrispondenza, dopo aver ricevuto la scheda elettorale presso la propria residenza.
E per chi non è residente?
Alcune categorie di lavoratori "temporaneamente all'estero" possono votare: i Professori associati e a contratto e i ricercatori universitari che si trovano all'estero per più di 6 mesi e che alla data del 4 aprile 2011, (convocazione dei comizi da parte del Presidente della Repubblica) erano già fuori da 3 mesi; gli appartenenti alle forze armate e forze di polizia per missioni internazionale; i dipendenti pubblici che sono distaccati per più di 3 mesi.
Come fanno a votare i "temporaneamente all'estero"?
Entro domenica 8 maggio (35°giorno antecedente alla votazione) i cittadini "temporaneamente all'estero" devono presentare dichiarazione ai fini di poter esercitare il voto dall'estero.
- Devono presentare tale dichiarazione direttamente all'ufficio consolare:
i professori ordinari, associati e a contratto e ricercatori universitari (D.P.R. n. 382/1980; Legge n. 240/ 2010), titolari di incarichi e contratti ai sensi dell'articolo 1, commi 12 e 14, della legge n. 230/2005, che si trovano in servizio presso istituti universitari e di ricerca all'estero per una durata complessiva di almeno sei mesi e che, alla data del decreto del Presidente della Repubblica di convocazione dei comizi (4 aprile), si trovano all'estero da almeno tre mesi, nonché, qualora non iscritti nelle anagrafi dei cittadini italiani all'estero, i loro familiari conviventi.
- Devono presentare dichiarazione al comando:
gli appartenenti alle Forze armate e alle Forze di polizia impegnati nello svolgimento di missioni internazionali.
- Devono presentare dichiarazione all'amministrazione di appartenenza:
i dipendenti di amministrazioni dello Stato, di regioni o di province autonome, temporaneamente all'estero per motivi di servizio, qualora la durata prevista della loro permanenza all'estero sia superiore a tre mesi.
Se sono imbarcato?
I marittimi e gli aviatori fuori residenza per motivi di imbarco che abbiano fatto richiesta di votare nel Comune in cui si trovano sono ammessi a votare esibendo, insieme alla tessera elettorale: 1) il certificato del comandante del porto o del direttore dell'aeroporto, attestante che il marittimo o l'aviatore si trova nel porto stesso per motivi di imbarco, e che è nell'impossibilità di recarsi a votare nel Comune di residenza; 2) il certificato del Sindaco del Comune di imbarco, non oltre il giorno antecedente quello di votazione, attestante l'avvenuta notifica telegrafica della volontà espressa dal marittimo/aviatore di votare in tale Comune, fatta al Sindaco del Comune che ha rilasciato la tessera elettorale.
C'è un rimborso per chi, trovandosi all'estero, vuole tornare in Italia a votare?
Il rimborso del viaggio, pari al 75% del biglietto, è riservato a coloro che risiedono in stati in cui gli italiani ivi residenti non possono votare per corrispondenza ovvero laddove non sussistono le condizioni affinché il voto si svolga con modalità di eguaglianza, di libertà e riservatezza.
Il calendario delle scadenze elettorali
Il vademecum del ministero degli esteri
Scarica le lettere informative sui referendum (in italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese)
Per ulteriori informazioni scrivere a estero@acquabenecomune.org