LO STATO DELL' ACQUA
nelle province di Novara e VCO
ad un anno dal referendum
Martedì 12 giugno ore 21 Liceo Bellini
B.do Lamarmora 10 Novara Ingr. laterale parcheggio di via Gatti
Col Patrocinio della
Provincia di Novara
Rosario Lembo Presidente Contratto M. Acqua
Giulio Rigotti Assessore comune di Novara
Paolo Cerruti Direttore ATO1 acquepiemonte
Andrea Gallina Amm. Del. Acque Novara Vco
Massimo Nobili Presidente provincia di VCO
Vicepresidente ATO1
Coordinatore: Paolo Rizzi presidente ass. CTNA
Il 12 giugno 2011 ventisei milioni di italiani hanno votato per l'acqua pubblica.
L'esito del voto ha impedito che anche nelle nostre Province si andasse a gara d'appalto mettendo la gestione del servizio idrico sul mercato, quotandola in borsa e affidandola ai privati.
Riteniamo che, ad un anno di distanza, sia utile che i nostri amministratori, anche alla luce delle nuove leggi in procinto di essere varate dal governo nel merito della tariffa, ci informino sullo stato della gestione del servizio dell'ATO1 acque Piemonte e ci testimonino il loro impegno per proseguire nella gestione pubblica così come da loro sempre sostenuto.
Organizzato dal Coordinamento Novarese per l'acqua pubblica
Invito alla partecipazione all'incontro del 12 giugno
Cari cittadine e cittadine il 12 giugno dello scorso anno, dopo una lunga campagna di promozione curata dal Forum Italiano per l'acqua pubblica, partecipata da centinaia di associazioni in tutta Italia, si raggiunto un risultato incredibile: il referendum ha raggiunto il quorum, 26 milioni di cittadini hanno espresso il loro voto ed il 95% di loro che chiesto che il servizio idrico ed anche gli altri servizi pubblici non siano privatizzati.
Il manifesto scelto per questo invito, rappresenta un poster di quelli che hanno tapezzato capillarmente tutti i comuni italiani. Questo manifesto, ha resistito alla pioggia e al sole, un lembo si è staccato ma dietro appaiono dei fiori, un segnale di buon auspicio, una primavera della democrazia partecipativa.
Ora ad un anno di distanza, il movimento è ancora preoccupato che venga strappato, scippato, svuotato dei suoi obbiettivi, il mandato che i cittadini avevano dati agli amministratori pubblici: fermare le privatizzazioni.
Ed è per questo che Il 2 giugno, il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua torna in piazza per chiedere l'attuazione del risultato referendario, per la riappropriazione sociale e la tutela dell'acqua e dei beni comuni, per la pace, i diritti e la democrazia, per un'alternativa alle politiche d'austerità del Governo e dell'Europa.
Questo l'appello: Ad un anno dalla straordinaria vittoria referendaria, costruita da una partecipazione sociale senza precedenti, il Governo Monti e i poteri forti si ostinano a non riconoscerne i risultati e preparano nuove normative per consegnare definitivamente la gestione dell'acqua agli interessi dei privati, in particolare costruendo un nuovo sistema tariffario che continua a garantire i profitti ai gestori.
Non solo. Da una parte BCE, poteri forti finanziari e Governo utilizzano la crisi economico-finanziaria per rendere definitive le politiche liberiste di privatizzazione dei beni comuni e dei servizi pubblici, di smantellamento dei diritti del lavoro, del welfare e dell'istruzione, di precarizzazione dell'intera vita delle persone. Dall'altra le politiche d'austerità ridimensionano il ruolo dell'intervento pubblico per poi alimentare l'idea che la crescita sia possibile solo attraverso investimenti privati, che in realtà si appropriano dei servizi e devastano il territorio.
E' in atto il tentativo di imporre definitivamente il dominio delle "esigenze dei mercati" sulla democrazia, ovvero il diritto di tutte e di tutti a decidere collettivamente sul proprio presente e futuro.
Le politiche nazionali ed europee vanno contrastate agendo anche localmente come è avvenuto nella nostra provincia in cui ll comune di Novara ha recentemente deliberato un importante ordine del giorno che afferma: : il servizio idrico integrato è un servizio pubblico essenziale, d'nteresse generale, privo di rilevanza economica e, come tale, non soggetto alla disciplina della concorrenza e deve essere gestito con meccanismi che garantiscano la partecipazione delle rappresentanze pubbliche e procedure di assoluta trasparenza.
Con questo incontro pubblico chiediamo che tutti i nostri amministratori si alleino con noi a difesa dell'acqua bene comune. Partecipate.
'Salute a tutti quelli che hanno sete'