Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Publiacqua: crescono profitti e tariffe, alla faccia del referendum

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Bilancio Publiacqua: crescono profitti e tariffe, alla faccia del referendum

Anche quest'anno, nonostante la crisi, è grasso quello che cola per i soci di Publiacqua Spa.

Per il 2012 incassano 23 milioni di utili per degli investimenti che dovevano essere di 78,5 milioni e che invece risultano essere solo 64,2. In confronto al 2011 diminuiscono gli investimenti ma crescono gli utili.

Invece per noi utenti le tariffe sono aumentate e sono sempre tra le più alte d'Italia e abbiamo continuato a pagare attraverso le bollette i 23,8 milioni della remunerazione del capitale investito malgrado la sentenza della Corte costituzionale, il parere del Consiglio di stato, la sentenza del TAR Toscana e il voto di 27 milioni di cittadini/e che chiedevano la fine dei profitti sulla gestione del servizio idrico.

Nonostante le lamentele continue da parte del Presidente e dell'Amministratore delegato di Publiacqua sulla difficoltà di reperire fonti di finanziamento si continua allegramente a distribuire dividendi piuttosto che utilizzarli per gli investimenti o per ridurre i debiti dell'azienda. Quest'anno i soci si spartiranno più di 11 milioni malgrado il voto contrario di diversi sindaci del Valdarno.

Dopo il referendum in 2 anni sono stati fatti profitti per quasi 40 milioni di euro e distribuiti quasi 23 milioni ai soci, l'acqua rimane un bel affare.

Insieme all'approvazione del bilancio è stato eletto il nuovo presidente di Publiacqua spa rigorosamente contrario alla ripubblicizzazione del servizio idrico e pronto a non conformarsi alla volontà del 1,8 milioni di cittadini/e toscani.

La Democrazia e il Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua ringraziano i sindaci e altri soci per questo bel risultato.

 

08 Luglio 2013

 

Forum Toscano dei movimenti per l'acqua
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Di seguito il comunicato di Publiacqua

 

Approvazione del Bilancio 2012 e nomina del nuovo Presidente Publiacqua

08.07.2013

E’ Filippo Vannoni il nuovo presidente di Publiacqua. La nomina è giunta nel corso dell’Assemblea dei 49 Comuni soci nel corso della quale è stato anche presentato il Bilancio 2012. Un anno positivo con 64.2 milioni di investimenti, nonostante la crisi, per acqua, fognature e depurazione

12 milioni di euro, il 50% degli utili, come deciso dai Sindaci che controllano l’azienda, tornati agli investimenti. Il resto distribuito, nei bilanci dei 49 Comuni e in quota parte al Comune di Roma attraverso la controllata Acea.

L’Assemblea dei Soci di Publiacqua, riunitasi questa mattina all’Anconella, ha nominato nuovo Presidente del gestore del Servizio Idrico Integrato Filippo Vannoni. Commercialista fiorentino, Vannoni prende il posto di Erasmo D’Angelis, nominato il 3 maggio scorso Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del Governo Letta. L’Assemblea prendendo atto delle dimissioni della Consigliera Maria Elena Boschi, ha nominato anche il nuovo Consigliere Monia Monni. Agli ex presidente e consigliere d’amministrazione dimissionari sono andati i ringraziamenti dell’Assemblea, per il grande lavoro svolto dal 2010.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto poi alla vicepresidente Caterina Ammendola alla quale in questi ultimi due mesi erano state assegnate le funzioni del presidente in attesa della nomina di questa mattina.
2012: un anno positivo

Come detto, però, l’Assemblea di questa mattina è servita anche all’azienda per presentare ai propri soci il bilancio d’esercizio 2012. Un bilancio che ha confermato Publiacqua come un'azienda in salute che opera con efficienza e crea lavoro sul territorio. L’Ad, Alberto Irace, ha presentato a Sindaci e rappresentanti dei 49 Comuni Soci numeri e dati relativi a dodici mesi di grande lavoro ed impegno per un’azienda che ha chiuso l’esercizio con un utile netto pari a 23 milioni di euro (dovuto al contenimento degli incrementi di costo, primi fra tutti quelli  relativi  all’aumento della tariffa media dell’energia elettrica, ed ai processi di efficientamento messi in atto) e con oltre 64,2 milioni di euro investiti. Dato, quest’ultimo, che la fa rimanere al vertice della sua categoria in Italia per investimenti.
L’Assemblea ha deliberato di distribuire solamente una parte degli utili, mantenendone la metà  in azienda per favorire gli investimenti nel servizio idrico.

Gli investimenti
Investimenti e lavoro di operai e tecnici che hanno ulteriormente migliorato il sistema acquedottistico, fognario e della depurazione su tutto il territorio delle province di Firenze, Prato, Pistoia e parte di Arezzo, interessando quasi 1.3 milioni di cittadini. Lavori che sono serviti ad affrontare la siccità del 2012, una delle più importanti e prolungate del secolo per la quale sono stati investiti tra l’altro 3 milioni di euro in interventi straordinari, e per approntare opere importanti per quello che è l’obbiettivo dei prossimi anni: la realizzazione di opere di depurazione che mettano il territorio gestito dall’azienda in linea con gli standard richiesti dall’Europa. In questo senso, impossibile non citare l’ Emissario in riva sinistra d’Arno (7,4 Km di tubazione di due metri di diametro) che, entro il 2015, intercetterà gli scarichi fognari di 140.000 abitanti tra Firenze e Bagno a Ripoli che attualmente finiscono ancora nel fiume, rendendo la nostra la prima area metropolitana depurata al 100%. Attualmente sono oltre 4 i chilometri di tubazione da 2 metri di diametro posati con la realizzazione di step importanti come il sottoattraversamento dell’Autostrada A1 ed il sottoattraversamento del fiume Greve. Nel 2012 sono stati 15,5 i milioni di euro investiti in quest’opera mentre a breve prenderanno il via i lavori per il secondo lotto. Tra gli investimenti utili a consentire un incremento della copertura depurativa è da ricordare anche la realizzazione dell’emissario meridionale di Pistoia, per cui, nel corso del 2012, sono stati spesi circa 2 milioni di euro. Un’altra opera importante del triennio riguarda la conclusione degli interventi di adeguamento dell’impianto di depurazione di San Giovanni Valdarno.

Le agevolazioni tariffarie

Nel corso 2012 come ricordato dalla Vice Presidente Caterina Ammendala, Publiacqua ed Autorità Idrica Toscana hanno messo a disposizione degli utenti delle agevolazioni tariffarie sulle bollette dell’acqua. Sono stati  oltre 7.500 i nuclei familiari (pari a oltre 23.500 persone) che ne hanno  beneficiato per una somma complessiva che ha superato un milione di euro.

Le dichiarazioni

“Anche con questo bilancio – commenta l’amministratore delegato Alberto Irace – Publiacqua emerge con performance di realizzazioni che la collocano ai vertici delle aziende idriche nazionali ed europee. Stiamo lavorando per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico e per recuperare i ritardi nella depurazione. Abbiamo inaugurato innovazioni tecnologiche e di processo per ridurre sempre di più i costi e migliorare servizio e sicurezza dei nostri lavoratori ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti“.

Il neo presidente Filippo Vannoni ha espresso soddisfazione per il nuovo incarico ringraziando i sindaci e i soci tutti per la fiducia accordata.
“Si apre una fase importante caratterizzata dalla definizione del nuovo piano d’investimenti.. Fin dai prossimi giorni gli incontri con i sindaci aiuteranno a stabilire le priorità e le necessità di intervento a garanzia dell’efficacia del servizio
Ringrazio gli amministratori che mi hanno preceduto,  in particolare il Sottosegretario Erasmo D’Angelis e l’attuale Amministratore Alberto Irace, sotto la cui guida l’azienda è cresciuta e si è consolidata come una delle più importanti a livello nazionale nel suo settore.”

volantino Acqua pubblica2018