Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Varese - Piano d'ambito a tappe forzate

varese_bandiereIl 4 dicembre è prevista a Varese l'Assemblea dei Sindaci dell'Ato che dovrà decidere anche sul tema dell'affidamento del SII. Una convocazione fatta in tutta fretta, che non lascia spazio per l'espressione democratica degli amministratori locali né, tantomeno, dei cittadini.

Il Comitato per l’Acqua Bene Comune della provincia di Varese sarà presente alla Conferenza dei Sindaci martedì 4 alle 17.00 a Villa Recalcati.


CS: Servizio Idrico Integrato, le marce forzate del generale Galli. I tempi blindati per i Comuni e i cittadini non hanno giustificazioni!

 

La riorganizzazione del SII merita più tempo, in particolare dopo il referendum e la sentenza della corte costituzionale 199/2012 e, a maggior ragione, in virtù del silenzio dell'Ufficio D'Ambito di questo anno trascorso, di una legge regionale in parte anticostituzionale e, infine, data l'emergenza della Regione Lombardia commissariata e il riordino delle Provincie in atto. Non da ultimo per l'interesse di molti Comuni della provincia di Varese nel voler approfondire e seguire un percorso più democratico e trasparente!

La possibilità di prendere la parola per un intervento, negata al Comitato per l’Acqua Bene Comune, nella Conferenza dei Comuni non deliberativa che si svolgerà martedì 4 dicembre alle 17 a Villa Recalcati, dimostra una evidente volontà della Provincia di non aprire l'assemblea ad un reale confronto, soprattutto per le informazioni che i Sindaci meriterebbero di avere. Inoltre, non mette in atto quanto sostenuto dal CdA dell’Ufficio d’Ambito, presieduto da Galli, nella delibera di approvazione del Piano d’Ambito, in cui si parla di “consultazione pubblica e partecipazione”, a meno che per questo non si intenda il silenzio generalizzato di un anno, la consultazione con soli quattro Comuni che a forza di numeri avrebbero dovuto decidere per tutti e la pubblicazione sul sito dell'Ufficio d'Ambito delle delibere che un cittadino non arriverà mai a trovare!

Del resto, il nervosismo della Provincia appare evidente dalla comunicazione apparsa il 29 novembre sulla stampa locale. Vi si dice:

- che l’acqua non verrà privatizzata, come se Galli non sapesse che si sta parlando di Servizio Idrico Integrato, cioè di portare l’acqua dalle fonti al rubinetto di casa, che è tutta un’altra cosa;

- che è in atto una “trattativa con le società (pubbliche o miste) che svolgono questa attività sul territorio”: e noi che pensavamo che la Provincia stesse consultando i Comuni che ne sono proprietari, peraltro consultandone soltanto 4 su 141!

- che l’Azienda Speciale come ente gestore possibile del SII compare per la prima volta, frutto delle prese di posizione del Comitato e di 20 sindaci della provincia, non solo nel Piano d’ambito ma anche nelle parole attribuite a Galli, finalmente costretto a prendere atto dell’esito del referendum di un anno e mezzo fa;

- che per Galli il referendum, votato dal 60% degli italiani anche in provincia di Varese, non conta nulla per la scelta dell’ente gestore, essendo l’Azienda Speciale l’unica gestione che applica il referendum. Il presidente di provincia e ATO ci dice che la linea guida per tale scelta è costituita dalle “implicazioni sulle capacità di investimento” del futuro gestore”. Capacità che, tra l’altro, sarebbero molto più favorite da un ente, come l’Azienda Speciale, che – essendo interno all’amministrazione pubblica, potrebbe portare in dote i patrimonio dei comuni quando si tratterà di chiedere finanziamenti alle banche. Cosa propone Galli? Una società di diritto privato con 40000€ di capitale sociale: quale banca farebbe prestiti importanti ad un tale soggetto?

- che “la legge regionale indica per fine anno il termine ultimo per dare vita al Piano d’Ambito” ed è quindi ignorante chi afferma che tale scadenza non esiste. Di grazia, presidente, ci indichi questo passaggio, giacché in realtà l’unica data contenuta nella Legge Regionale (26/2003 modificata dalla 21/2010) è quella dell’affidamento del servizio Idrico Integrato entro il 31/12…ma dell’anno scorso! Perché allora Galli,in ritardo già di un anno su questa scadenza, vuole costringere i sindaci a votare – senza approfondire, come molti di loro chiedono, anche in sede locale – in corsa questi provvedimenti entro metà dicembre? Forse sente l’imminenza della chiusura dei battenti della provincia di Varese e delle poltrone ad essa connesse?

Ecco perché, in conclusione, dedichiamo alla coppia Galli-Marsico, quasi fossero “Il gatto e la volpe” dell’omonima canzone, il suo celebre incipit: “Quanta fretta, ma dove corri, dove vai?”

Appuntamento a tutte le cittadine e i cittadini che pensano che vada rispettato il loro voto referendario domani alle 17 a Villa Recalcati, per partecipare alla seduta pubblica della conferenza di Comuni e per sostenere i tanti sindaci che chiedono il giusto tempo per decisioni importanti.

 

Comitato per l’Acqua Bene Comune della provincia di Varese

 

 


volantino Acqua pubblica2018