Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Friuli, consegnate 5000 firme al Consiglio Regionale

clip_image002Mercoledì 21 dicembre 2011 alle ore 15.00 una delegazione del Comitato 2 Sì per l’Acqua Bene Comune del Friuli Venezia Giulia consegnerà al Presidente del Consiglio regionale Daniele Franz, le oltre 5.000 firme raccolte in tutta la Regione per il nuovo Appello per un gestione dell’acqua pubblica, partecipata e sostenibile.

 

Al termine della consegna, alle 15.30, nella Sala Azzurra del Palazzo del Consiglio regionale il Comitato incontrerà i giornalisti per una conferenza stampa che illustrerà i contenuti e le proposte presentate dal Comitato al Consiglio Regionale, affinchè anche la normativa regionale recepisca gli esiti del refendum popolare.

“Sono passati solo 6 mesi dai referendum sull’acqua, quando oltre 25 milioni di cittadini italiani e oltre 500.000 del Friuli Venezia Giulia, hanno inequivocabilmente scelto di non affidare ai privati e alla logica del profitto la gestione dell’acqua” spiegano i referenti del Comitato. “Sembrano passati secoli! In Italia, con la recenti manovre economiche, si sta tentando di reintrodurre la privatizzazione dei servizi pubblici locali anche se per ora viene escluso dai servizi pubblici locali quello idrico”.

“Anche la nostra Regione, intervenendo con un Disegno di Legge, ha tentato di limitare lo straordinario esiti referendario riproponendo la possibilità di affidare a privati la gestione dell’acqua, per di più affidando compiti di comando alle Province che dovrebbero essere presto abolite!! In Friuli Venezia Giulia è dunque di nuovo in pericolo l’acqua pubblica!”

“Noi – affermano ancora i referenti del Comitato - intendiamo far valere la volontà espressa dai cittadini contrastando tutti i tentativi di limitare o rovesciare l’esito dei referendum, al momento con le migliaia di firme raccolte per il nuovo appello per l’acqua pubblica e successivamente con altre iniziative che portino anche nella nostra Regione ad una gestione dell’acqua interamente pubblica, partecipata e sostenibile.”

volantino Acqua pubblica2018