Internazionale
Berlino - Veolia se ne va!
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- Pubblicato: Lunedì, 15 Luglio 2013 09:33
Veolia se ne va da Berlino – Finalmente!
Qualche giorno fa il governo di Berlino ha fatto sapere che la multinazionale francese Veolia è finalmente intenzionata a rinunciare alla sua quota del 25% nella società Berliner Wasserbetriebe e a rivenderla al settore pubblico. Il che comporterebbe la completa rimunicipalizzazione dell’Acqua di Berlino visto che dall’ottobre scorso Veolia era rimasta l’unico azionista privato.
Che cos'è l'ICE?
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- Pubblicato: Venerdì, 17 Maggio 2013 00:00

L'iniziativa dei cittadini europei (ICE) è un nuovo strumento introdotto dal Trattato di Lisbona ed entrato in vigore ad aprile del 2012. Esso consente ai cittadini ed alle organizzazioni della società civile di proporre alla Commissione Europea un'iniziativa legislativa raccogliendo un milione di firme in almeno sette paesi dell'UE nell'arco di 12 mesi.
Riteniamo importante utilizzare questo strumento per rendere l'acqua un diritto umano, rafforzando l'azione comune del Movimento Europeo per l'Acqua e portando anche in Europa la voce dei 27 milioni di italiani che il 12 e 13 giugno hanno votato per la gestione pubblica del servizio idrico.
L' iniziativa è volta a rendere l'acqua un diritto umano in tutti i Paesi membri dell'Unione Europea attraverso una petizione articolata in più punti:
Esortiamo la Commissione europea a proporre una normativa che sancisca il diritto umano universale all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, come riconosciuto dalle Nazioni Unite, e promuova l'erogazione di servizi idrici e igienico-sanitari in quanto servizi pubblici fondamentali per tutti. La legislazione dell'Unione europea deve imporre ai governi di garantire e fornire a tutti i cittadini, in misura sufficiente, acqua potabile e servizi igienico-sanitari. Chiediamo che:
1. le istituzioni dell'Unione europea e gli Stati membri siano tenuti ad assicurare a tutti i cittadini il diritto all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari;
2. l'approvvigionamento in acqua potabile e la gestione delle risorse idriche non siano soggetti alle "logiche del mercato unico" e che i servizi idrici siano esclusi da qualsiasi forma di liberalizzazione;
3. l'UE intensifichi il proprio impegno per garantire un accesso universale all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari.
Clicca qui per firmare l'ICE - acqua bene comune: sebbene il numero minimo di firme per l'Italia sia di 54.750, l'obiettivo è di arrivare ad almeno 500.000.
L'acqua e i servizi igienico-sanitari sono un diritto umano! l'acqua è un bene comune, non una merce!
Clicca qui per scaricare il modulo cartaceo e raccogliere le firme. I moduli complitati in tutti i campi e sottoscritti dalle/dai cittadine/i dovranno essere inviati via posta alla sede del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua (Via S. Ambrogio n.4 - 00186 - Roma) i quali verranno poi consegnati al Ministero dell'Interno per la certificazione delle firme. N.B.: si ricorda che i documenti d'identità validi ai fini della sottoscrizione ICE sono la Carta d'Identità e il Passaporto.
Clicca qui per scaricare i materiali comunicativi dell'ICE
Vai al sito italiano
Vai al sito europeo
Enti locali per l'ICE
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- Pubblicato: Martedì, 07 Maggio 2013 00:00

Di seguito e in allegato l'appello ai sindaci, con l'invito alla pubblicazione sui siti istituzionali.
Cari sindaci,
11-12 maggio raccolta firme ICE
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- Pubblicato: Venerdì, 10 Maggio 2013 13:23
Sabato 11 e domenica 12 maggio è previsto un nuovo weekend straordinario di raccolta firme per l'ICE.
La raccolta firme va avanti in tutt' Europa e non possiamo permetterci di non arrivare al nostro obiettivo: 20.000 firme da qui alla fine di giugno, privilegiando la raccolta on-line, che non ha bisogno di successivi controlli.
Elenco delle iniziative
Notizie dal Forum Sociale Mondiale di Tunisi
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- Pubblicato: Martedì, 26 Marzo 2013 16:25
Con dighe e miniere non c’è sviluppo
Dal Forum Sociale Mondiale a Tunisi – “Le multinazionali energetiche e minerarie vengono nei nostri paesi e quello che si aspettano da noi è che, come cinquecento anni fa, abbassiamo la testa e diciamo sì signore. Noi però non ci pieghiamo. Usciamo in strada a protestare pacificamente e non sappiamo in quanti torneremo a casa. Ma non ci fermiamo” dice Nicanor Alvarado Carrasco del Poject Conga nell’Amazzonia Peruviana.
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